Anna Segre vince il Premio Letterario Camaiore

Anna Segre

Ieri notte Anna Segre, con la sua ultima opera “La distruzione dell’amore” edita da Interno Poesia e giunta alla terza ristampa, è stata eletta vincitrice della XXXIV edizione del Premio Letterario Camaiore – Francesco Belluomini. Il verdetto è arrivato al termine della cerimonia conclusiva di questa edizione 2022, con lo spoglio dei voti dei 50 membri della Giuria Popolare.

“Una bellissima sorpresa ancor più perché arrivata dalla giuria popolare i lettori dunque, che hanno evidentemente ritrovato nei miei versi qualcosa anche di loro. Questa è la vera vittoria, la vera conquista - dichiara Segre - riuscire ad arrivare integralmente, partendo dal particolare e dal personale, all’universale e quindi a tutti. Ringrazio l’organizzazione del Premio Camaiore per l’opportunità di cui non mi aspettavo affatto”.

A fare gli onori di casa, il Sindaco di Camaiore Marcello Pierucci, il Vicesindaco e Assessore alle Tradizioni Andrea Favilla, l’Assessore alla Cultura Claudia Larini e la Presidente del Premio e vedova del compianto fondatore Belluomini, Rosanna Lupi.

Una serata di alta caratura culturale, così come il Premio ci ha abituati. Alla lettura dei testi poetici vincitori da parte degli autori e dei giurati, si è alternata la musica di Mazy, giovane cantante camaiorese che ha intrattenuto il pubblico con la propria talentuosa voce.

Tanta emozione anche e soprattutto per la vincitrice Anna Segre. “Non me lo aspettavo, ma sono davvero felice. È esattamente come l’amore: spesso inaspettato e fonte di felicità”. A contendersi la vittoria, oltre alla Segre e alla sua opera edita da Interno Poesia Editore, altre quattro raccolte poetiche, selezionate dalla Giuria tecnica tra gli oltre 170 libri partecipanti: - Vito Giuliana, “Trilogia poetica” (ed. Manni) - Franca Grisoni, “Le crepe” (ed. Samuele Editore) - Silvio Mignano, “Nel deserto dell’ombra” (ed. Passigli Editori) - Mary B. Tolusso, “Apolide” (ed. Mondadori - collana Lo Specchio).

Tra gli ospiti d’eccezione, lo scrittore marocchino di fama internazionale Tahar Ben Jelloun, autore de “Il razzismo spiegato a mia figlia”, testo tradotto in più di 25 lingue. A Jelloun è andato il Premio Internazionale per “Dolore e luce del mondo”. Il Premio SIAE under 35, presieduto da Rosanna Lupi e dal Maestro Giulio Rapetti Mogol, è andato a Francesco Gallina per “Medicinalia” (ed. Marco Saya).

Durante la serata, sono stati consegnati anche gli altri premi, già assegnati dalla Giuria tecnica (formata dalla presidente del Premio, Rosanna Lupi, e da Michele Brancale, Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini e Renato Minore):

Premio Camaiore Proposte “V. Grotti” - Fabio Barone, “Il giuramento sulla città” (ed. CartaCanta) Premio Speciale - Silvia Bre, “Le campane” (ed. Einaudi) Riconoscimento alla carriera - Giuseppe Rosato, “La bellezza del mondo” (ed. Raffaelli) Menzioni Speciali - Elisa Donzelli (“Album”, ed. Nottetempo), Sonia Giovannetti (“Pharmakon”, ed. Genesi), Suor Grazia La Torre (“Luce dal moggio”, ed. Biscari) e Domenico Lombardi (“Il silenzio della bellezza”, ed. Book).

Tra i grandi ospiti della serata finale, la consigliera culturale dell'Ambasciata del Regno del Marocco Saloua Bentaher, accompagnata dal Vice Console del Consolato del Regno del Marocco a Bologna Abdelali El Hachimi.



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