Multiutility, Lega Castelfiorentino: "In Toscana operazione al buio"

Sulla complessa operazione che coinvolge la gestione dei principali servizi pubblici definiti di primaria necessità e che vedrà la fusione per incorporazione in ALIA delle principali società che gestiscono tali servizi con attuale partecipazione diretta dei comuni, operazione propedeutica alla nascita di una Muliutility che a sua volta prevede la costituzione di una holding quotata in borsa, il nostro voto nel Consiglio Comunale di Castelfiorentino è stato contrario.

Premesso che non siamo contrari alla gestione dei servizi da parte delle Multiutility che operano con ottimi risultati in Lombardia con A2A e in Emilia Romagna, Marche, Veneto e Friuli con HERA. Ci sono peró delle evidenti differenze di genesi e di tempistiche con la nascente Multiutility Toscana.

A2A ha la sua genesi nel 2008 con strutture di smaltimento importanti che comprendono già 6 termovalorizzatori, questo per sintetizzare che le scelte politiche dei territori hanno poi differenti ripercussioni anche sulla gestione dei servizi. Centri di conferimento che, nonostante il predominio politico del PD, in Toscana non si sono mai realizzati.

HERA nasce nel 2003 con una quotazione in borsa del 44,5% che , con il progetto Viveracqua Hydrobond (obbligazioni) i gestori idrici veneti hanno saputo raccogliere, tra il 2014 e il 2016, finanziamenti della Banca Europea per circa 227 milioni di euro che hanno investito costantemente in strutture di smaltimento negli anni con risultati evidenti di ottimizzazione del servizio che hanno permesso di migliorare il patrimonio idrico con infrastrutture efficienti e un ambiente sostenibile.

Le sopracitate Multiutility sono pertanto rispettivamente al 33 e 32% di reti e distribuzione del servizio a fronte di quelle inesistenti della nascente Multiutility Toscana. Il che significa che mentre noi siamo stati impegnati a elargire spiegazioni su dove, in che giorni e in che modo organizzare il porta a porta per liberarci dei rifiuti, con crescente disagio per l’utenza a costi sempre crescenti, altre amministrazioni lavoravano per trovare soluzioni che si sono rivelate più vantaggiose a sostegno della raccolta effettuata e del suo smaltimento.

Considerato che la neo operazione in Toscana nasce su un progetto attualmente limitato anche territorialmente e sopratutto quasi totalmente a trazione centrosinistra e si ritrova a dover rincorrere altri esempi a livello nazionale in tempi strettissimi, con una diffusione e partecipazione di informazione pubblica alla cittadinanza inesistente e sopratutto a dover aggregare ad ALIA la propria partecipazione, gestore di un servizio che storicamente ci ha già dimostrato con il porta a porta, di non aver saputo concretizzare gli obiettivi di maggiore efficienza e minor costi che si era prefisso.

Accertato inoltre che il Comune di Castelfiorentino si ritroverà pertanto da una partecipazione, di peso e di controllo dei propri servizi pubblici (che presupponevano interlocuzioni dirette con il gestore) da un 6,4% al 1,05% gestito da un Consiglio di amministrazione di società per azioni senza nessuna garanzia, senza un piano industriale, senza una valutazione oggettiva degli investimenti strutturali certi sul territorio comunale che ad oggi sono inesistenti.

Considerato infine la delicatezza del “prodotto” che si riferisce a servizi di prima necessità che ci apprestiamo a porre su un mercato azionario che risponde prioritariamente a una logica di profitto e valutando la dinamica attuale dell’operazione fondata sopratutto su auspici, su previsioni tecniche, su calcoli finanziari, su strategie di mercato che altri hanno intercettato prima. Insomma per noi è un’operazione al buio.

Valutato inoltre che anche comuni di centrosinistra come Vaglia e Calenzano hanno fatto la stesse valutazioni non aderendo alla fusione e che si sono verificate spaccature importanti della maggioranza in altri comuni denotano posizioni piuttosto controverse anche tra amministrazioni dello stesso segno, la nostra non può quindi essere ricondotta e strumentalizzata a una posizione di preconcetto politico.

 

Susi Giglioli, Lega Castelfiorentino



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