Mostra micologica all'Orto Botanico di Pisa. Anche un evento formativo sui funghi tossici

Da venerdì 4 a domenica 6 novembre all’Orto Botanico di Pisa sarà possibile visitare la Mostra micologica organizzata da Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa, Azienda USL Toscana nord ovest e Associazione Gruppi Micologici Toscani (AGMT).

La definizione delle specie fungine esposte sarà a cura dei micologi dell’Asl con la supervisione del Coordinatore scientifico dell’AGMT  Roberto Narducci e con il coordinamento del referente Asl  Ispettorato micologico Francesco Verdigi, nell’ambito anche di un evento formativo sui funghi tossici.

Oltre alla mostra sarà possibile visitare, all’interno del Museo Botanico, un’esposizione di francobolli europei sul tema dei funghi, con diverse serie associate ai modelli ceroplastici dei macromiceti di Luigi Calamai.

Queste iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sono di grande rilevanza per la prevenzione delle intossicazioni legate al consumo dei funghi. In questo mese di ottobre 2022, si è infatti registrato un notevole sviluppo di fruttificazioni fungine, che hanno portato a una vera e propria invasione di cercatori nelle aree di crescita.

Il recente significativo sviluppo di funghi, unito alla scarsa conoscenza e quindi difficoltà a distinguere tra specie commestibili e tossiche da parte di molti raccoglitori, ha portato a un preoccupante incremento di intossicazioni.

Tra l’altro, alcuni cittadini hanno dovuto ricorrere alle cure delle strutture di Pronto soccorso aziendali anche per esemplari commestibili ma consumati in cattivo stato di conservazione (quindi aggrediti da muffe e batteri) oppure poco cotti o addirittura crudi.

Al di là dell’invito a cuocerli sempre, una regola importante è che i funghi devono essere consumati in quantità minime e in pasti distanziati, visto che risultano difficili da digerire. E’ dunque opportuno moderarne la quantità ingerita ed evitare la somministrazione a bambini, anziani o persone già debilitate.

Un’altra raccomandazione importante è quella di evitare la raccolta in aree coltivate caratterizzate dall’utilizzo di fertilizzanti, diserbanti o disinfestanti, vicino a strade a grande scorrimento, nelle aree urbane, nei giardini pubblici, nei pressi di aeroporti e in generale nei luoghi in cui si ritenga possibile la presenza di sostanze contaminanti.

Per prevenire possibili avvelenamenti, si ribadisce che prima di consumare funghi è necessario essere certi che siano commestibili, sottoponendoli - se si hanno dei dubbi - al controllo di un micologo dell’Asl.

Sono presenti a questo scopo, su tutto il territorio della Asl, appositi sportelli presso i quali i micologi rilasciano la certificazione di commestibilità. La prestazione è del tutto gratuita e per avere tutte le informazione su come, dove e quando accedere è sufficiente visitare la pagina del sito dell’Azienda USL Toscana nord ovest  https://www.uslnordovest.toscana.it/controlli-micologici, dove si trovano sedi e orari degli sportelli più vicini alla propria residenza.

Quindi, le parole d’ordine sono attenzione e prevenzione.  Per saperne di più è consigliabile, oltre alla consultazione dei siti  della Regione Toscana e delle Asl territoriali, partecipare ai corsi propedeutici alla raccolta e al consumo dei funghi, organizzati della Regione e dall’AGMT, oppure prendere parte a eventi come quello organizzato dal 4 al 6 novembre all’Orto Botanico di Pisa, a convegni e mostre micologiche in cui, soprattutto nel periodo autunnale, è possibile osservare esemplari di funghi freschi e apprendere alcune fondamentali nozioni di base.

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