Stati Generali della Cultura, oltre 1000 adesioni e 12mila accessi alla piattaforma; Giachi (Pd): «Grande risposta dal mondo della cultura. C’è voglia di partecipare e costruire una comunità»

Cristina Giachi

«La prima fase degli Stati Generali della Cultura. Fai contare la cultura. Toscana creativa 2030, promossi da Consiglio e Giunta regionale, si è conclusa il 31 ottobre ottenendo un risultato molto rilevante, che ci spinge ad andare avanti in questo progetto di ascolto e ridefinizione delle politiche culturali regionali. Oltre mille persone - per un totale di 1009 - hanno aderito ai due questionari presenti sulla piattaforma sul sito del Consiglio regionale della Toscana. La piattaforma, dal 4 agosto ad oggi, ha registrato 12.172 accessi. Sono numeri significativi per cui ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e tutti quanti hanno lavorato rendendo possibile questo traguardo. Emerge la voglia di costruire una comunità di cui possono fare parte tutti i soggetti che compongono il sistema culturale di questa regione; istituzioni, territori, soggetti pubblici e privati, lavoratori/trici, professionisti/e. Con i due questionari avevamo l’obiettivo di tracciare un quadro delle numerosissime figure che gravitano attorno al sistema culturale, esaminare le condizioni in cui si realizza l’attività culturale così come le regole che disciplinano il lavoro, raccogliere opinioni in termini di funzionamento e di fruizione dell’offerta culturale e creativa. Un’opportunità che continueremo a tenere aperta per tutti coloro che non hanno compilato i questionari ma che vorranno unirsi agli Stati Generali, anche attraverso gli eventi, inserendo, nei prossimi giorni, sulla piattaforma una finestra su cui poter lasciare i propri contatti e le proprie opinioni. Nei prossimi giorni, poi, in un incontro stampa, presenteremo gli appuntamenti e le attività dei prossimi mesi». È quanto dichiara Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della Commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali, illustrando l’esito dei due questionari promossi dagli Stati Generali della Cultura.

«Al questionario rivolto a organizzazioni no profit, imprese, professionisti, associazioni no profit hanno preso parte 695 soggetti, fornendoci elementi importanti sui fattori di sviluppo – continua Giachi - Tra quelli emersi, la diffusa attività nel welfare culturale; modello che promuove e integra l’iniziativa culturale, la crescita e il benessere delle comunità: un aspetto centrale nel programma di rinnovamento avviato delle politiche culturali. Il secondo questionario, destinato ai lavoratori/trici dipendenti del sistema culturale è stato compilato da 314 persone, condividendo informazioni importanti sulla composizione dell’infrastruttura culturale toscana, dall’anagrafica, alla condizione e alla percezione del proprio operato, alle criticità su cui intervenire. Come si può notare dal grafico presente sulla piattaforma, abbiamo registrato una partecipazione più ampia dalla parte centrale della Toscana, caratterizzata dai centri urbani più grandi, un dato che evidenzia la necessità di intervenire, anche con eventi specifici, proprio in quelle realtà da cui c’è stata una risposta più carente. Adesso si apre un lavoro di analisi del materiale raccolto che porteremo avanti grazie alla collaborazione di IRPET e che condurrà a una fase successiva degli Stati Generali, destinata all’elaborazione di proposte rivolte al settore. In fase di analisi anche un sondaggio elaborato da SWG e sulla capacità del percorso di sollecitare i bisogni dell’intero settore».

«Con la V Commissione, Fondazione Sistema Toscana e le direzioni dei comparti culturali dell’amministrazione regionale stiamo allestendo un calendario di eventi pubblici e audizioni della Commissione stessa con i rappresentanti dei diversi comparti; cinema, musei, spettacolo dal vivo, biblioteche; solo per fare alcuni esempi. Il 17 novembre in Commissione ci sarà l’audizione dei sindacati; a seguire una serie di eventi dislocati nei territori per conoscere realtà attive nel mondo del welfare culturale – conclude Giachi - Con gli Stati Generali della Cultura abbiamo aperto un cantiere a cielo aperto, pronto a raccogliere, analizzare dati e a elaborare nuove politiche culturali regionali, capaci di individuare nella cultura un motore di crescita e di sviluppo accessibile e sostenibile, per tutti i territori e le comunità».

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa gruppo PD



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