Lavoratori in nero, una percepiva il reddito di cittadinanza: chiusa pizzeria a Livorno

Sospensione e multe al titolare di una pizzeria a Livorno dove, durante un controllo dei carabinieri, è emerso che 4 dei 5 lavoratori presenti non erano in regola e uno di questi percepiva inoltre il Reddito di Cittadinanza. Sul posto, nell'ambito di un servizio di verifiche sul rispetto delle normative igienico-sanitarie e per contrasto al lavoro in nero, sono intervenuti i carabinieri del NIL, Nucleo ispettorato del lavoro e del NAS, Nucleo antisofisticazioni e sanità, insieme ai colleghi della compagnia di Livorno.

Nell'esercizio commerciale, nell'area nord della città, i militari hanno riscontrato diverse violazioni che hanno portato alla sospensione, fino a che le criticità non saranno sanate. Oltre ai 4 lavoratori in nero, tra cui una giovane donna livornese che percepiva il Reddito di Cittadinanza, i carabinieri hanno riscontrato scarse condizioni igieniche dei locali e alimenti senza documentazione di tracciabilità. Per il titolare, un livornese 36enne, è stata elevata una maxi sanzione di oltre 15mila euro, oltre ad ulteriori multe per un totale di 3mila euro riferiti alle condizioni igieniche e al sequestro di 8 kg di alimenti sprovvisti di tracciabilità.



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