"Nuova Coop a Empoli a servizio dei 30mila soci, portiamo 14 nuove assunzioni"

Oggi, sabato 19 novembre, è il giorno dell'apertura del punto Coop.fi Empoli Pontorme a fianco del nuovo Decathlon, nell'area dell'ex Savia. Il taglio del nastro alla presenza del sindaco Brenda Barnini è stato preceduto ieri da un'anticipazione dedicata alla stampa e alle associazioni del territorio. La storia di questo luogo, dove fino al 1981 era presente un'importante vetreria di Empoli, riparte da due punti vendita.

Sui social, oltre a salutare questa nuova apertura con messaggi augurali, ci sono state anche delle critiche da parte di chi non vedeva la necessità di un altro punto vendita per Empoli. Abbiamo chiesto a Claudio Vanni, Direttore Relazioni Esterne Unicoop Firenze, cosa si cela dietro questo investimento costato 20 milioni di euro.

Dove nasce la decisione di un nuovo punto vendita a Est di Empoli?

Nasce da un’idea di servizio coerente con una previsione urbanistica fatta nel passato in cui l’amministrazione comunale aveva previsto due poli commerciali, uno ad est e uno ovest della città. Uni-coop Firenze ha da anni la proprietà dell’area ex Savia e, come oramai facciamo da qualche tempo, prima di definire i contenuti commerciali del nuovo supermercato, abbiamo avviato un processo di ascolto con cui la cooperativa si è confrontata con le proposte di soci, cittadini e associazioni del territorio che ci ha confermato l’importanza di questo nuovo punto di vendita sia in termini di servizio, sia in termini di un recupero di un’area da troppo tempo dismessa.

Coop.fi Pontorme vuole essere un nuovo punto di riferimento per i tanti soci del territorio: un luogo a misura di cliente che porta in sé anche interventi legati alla sostenibilità ambientale, in primo luogo perché non utilizziamo nuovo suolo ma recuperiamo un’area dismessa proprio all’ingresso della città, poi perché in questa area abbiamo fatto un intervento che ha visto la piantumazione di 145 nuovi alberi e il recupero dell’insediamento che ora ospita due aree verdi.

Cosa significa per Unicoop Firenze continuare a investire su Empoli?

Empoli è un territorio importante per la storia che la cooperativa ha avuto qui. Per la nostra cooperativa investire significa continuare a svolgere il ruolo primario della cooperativa: garantire bene e servizi alle migliori condizioni possibili.

Ciò con importanti ricadute sul territorio, anche in termini di lavoro per gli abitanti del territorio: il nuovo Coop.fi, in questo senso, conta 53 addetti, di cui ben 14 nuove assunzioni, a cui si sono sommati nuovi arrivi in corso d'opera.

In questo tempo particolarmente difficile per le famiglie, significa anche richiamare alla mente l’esempio dei grandi cooperatori che, dopo la guerra, proprio nell’empolese hanno dato gambe alla cooperazione come forma, non solo di impresa, ma di ricostruzione di legami sociali solidali, all’insegna dell’equità e del mutuo soccorso.

Che numeri raggiunge Unicoop Firenze a Empoli?

Sul territorio di Empoli la cooperativa raggiunge tra le percentuali più alte come numero di soci: i soci Coop del territorio sono infatti circa 30mila, il 72% dei residenti maggiorenni, quota che raggiunge l’85% se calcolata sulla base dei residenti maggiorenni italiani aventi diritto al voto e che supera il 90%, considerando che ogni carta socio, in genere, traina con sé un nucleo familiare di persone attive negli acquisti.

La cooperativa ha quindi una forte presenza, un radicamento storico che si traduce in un riconoscimento come insegna di riferimento per gli acquisti e come impresa che è stata parte della crescita sociale, economica e culturale del territorio stesso.

Sappiamo che la storia della cooperativa su Empoli ha un lungo corso. Quali sono le tappe fondamentali?

All’indomani della guerra, proprio ad Empoli, nel 1944, nacque la Cooperativa del Popolo di Empoli, espres-sione di una volontà di collettiva e partita dal basso di superare le difficoltà del momento, aggregandosi, con l’obiettivo di favorire un’equa distribuzione degli scarsi generi alimentari e di contrastare la speculazione.

La stessa cooperativa, a seguito delle numerose incorporazioni e dei buoni risultati ottenuti, nel 1966 diventa poi Unicoop Empoli. Tra le tante tappe della storia cooperativa, il 1973 segna il passaggio più im-portante, quello della costituzione di Unicoop Firenze (25 luglio 1973), nata dalla fusione di Unicoop Empoli con l’altra grande cooperativa Toscocoop.

Un anno decisivo in quanto con la nascita di Unicoop Firenze prende forma la più grande cooperativa di consumo italiana: al tempo, 50.000 soci, circa 1000 dipendenti e un giro d'affari intorno ai 28 miliardi delle vecchie lire.

Certamente, in tempi più recenti, non possiamo non ricordare l’apertura del nostro superstore di Empoli Via Sanzio, che tutti affettuosamente conosciamo come “il coppone” e che, proprio pochi giorni fa, ha festeggiato 15 anni di attività.

Oggi tagliamo il nastro di questo nuovo Coop.fi con lo sguardo al 2023, anno in cui ricorre il nostro cinquantesimo anniversario. Festeggiare questo traguardo sarà anche l’occasione per ricordare e rinnovare il senso delle nostre origini.

Quali sono gli obiettivi (target di vendite) su Empoli con il nuovo punto vendita e cosa sarà degli altri punti vendita esistenti?

I punti vendita che abbiamo resteranno aperti e svolgeranno fra loro funzioni complementari: il nostro supermercato di Empoli Via Sanzio rimane il riferimento per tutto il bacino empolese come grande superstore per la spesa settimanale, per i grandi acquisti al massimo della convenienza e con la massima estensione di assortimento, oltre che come centro di servizi e attività commerciali non alimentari.

I punti vendita di Via Susini e Via della Repubblica sono negozi cittadini, che raccolgono le esigenze della spesa quotidiana, magari più piccola ma più frequente: sono rispettivamente, un supermercato urbano (verrà ristrutturato proprio in funzione di questo ruolo) e un minimercato di prossimità, di riferimento per il cuore della città e di servi-zio anche per i residenti della zona e per un flusso pedonale di clienti.

Il nuovo Coop.fi Empoli Pontorme completa la nostra presenza su Empoli, come punto vendita di transito ed è un comodo punto di appoggio, oltre che per gli abitanti della zona, anche per chi è di passaggio e può fare una tappa per la spesa senza gravare la mobilità urbana di ulteriori spostamenti.

Con questa apertura chiudiamo il cerchio, potendo garantire diversi tipi di servizio nelle varie zone della città. Più che target di vendite, ci auguriamo che i soci possano frequentarlo con piacere e affezionarsi a questo nuovo luogo della cooperativa apprezzando il punto vendita anche per le numerose soluzioni progettuali adottate per ottimizzare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di gas serra. Tanti piccoli e grandi accorgimenti che riducono l’impatto ambientale i costi energetici del punto vendita.

Qual è il valore aggiunto del nuovo punto vendita Empoli Pontorme e quali servizi saranno a disposizione dei clienti e dei soci?

E' un punto vendita di servizio, sia per la spesa settimanale che per gli acquisti quotidiani. E' un punto vendita comodo per i servizi (parcheggio, colonnine di ricarica) e per l’ubicazione, all’ingresso est della città e su una dorsale di transito così da assorbire i flussi della mobilità peri urbana e extra urbana e diventare un punto di riferimento anche per chi è di passaggio.

Come sempre Unicoop Firenze valorizza i prodotti locali nei reparti più caratteristici, con fornitori toscani (reparto ortofrutta) e di zona (gastronomia). In particolare nel periodo iniziale, valorizzazione dei reparti freschissimi, con promozioni sui prodotti per la spesa quotidiana di qualità (carne, pesce, ortofrutta). Dispensa e frigo sono caratterizzati da un assortimento ampio e marcato anche sul fronte dei nuovi consumi; in tutti i reparti proposte orientate al take away e consumo veloce. L'assortimento alimentare è completato da un corredo di prodotti extra alimentari per le esigenze quotidiane di casa, cucina, regalo, cartoleria, fiori.



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