Omicidio di Signa, Marco Cintelli "era incapace di intendere e volere"

Il carcere di Sollicciano

Totale incapacità di intendere e di volere al momento del fatto. Questa è la perizia su Marco Cintelli, indagato per l'omicidio della sorella Carla. A confermarlo è una nota dell'avvocato Dario Fiorentino, legale di Cintelli. L'uomo avrebbe ucciso la sorella lo scorso 18 settembre a Signa. A seguito della perizia è stata formulata istanza di revoca della custodia cautelare in carcere.

Si è tenuto l'incidente probatorio e il medico psichiatra "ha concluso per la totale incapacità di intendere e di volere al momento del fatto". Valutazione peritale "condivisa, non solo dal noto psichiatra forense Dr. Massimo Marchi nominato consulente tecnico dalla difesa, ma anche dall’equipe psichiatrica del carcere di Firenze Sollicciano."

Nei prossimi giorni il Giudice potrebbe ordinare la scarcerazione di Cintelli e disporre, in attesa del processo, il suo ricovero in una struttura psichiatrica.

Queste le parole di Fiorentino: "Sono lieto dell’esito positivo della perizia psichiatrica. Del resto, sin da subito erano emersi elementi precisi sul disagio mentale del mio assistito. Confido, pertanto, che Marco Cintelli possa quanto prima essere preso in carico da una struttura sanitaria ove gli possano essere garantire le cure del caso. Le indagini sono in corso ed è prematuro anticipare valutazioni sul processo, ma non si può trascurare l’esito della perizia svolta nelle forme dell’incidente probatorio, che apre la strada ad un possibile risultato favorevole per il mio assistito".



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