Ascoltare i bambini durante il ricovero, nel vivo il progetto VoiCEs

Entra nel vivo il progetto europeo “VoiCEs”, che si propone di ascoltare, attraverso un questionario online, le “voci” di bambinebambini e adolescenti durante il loro ricovero, per ottenere un riscontro sull’esperienza e sui servizi ricevuti. I risultati del questionario - la cui compilazione è iniziata a novembre in tre paesi europei - saranno resi disponibili per il personale ospedaliero. Questo permetterà di definire miglioramenti ulteriori, da pianificare a breve, medio e lungo termine, nell’assistenza sanitaria riservata a bambine, bambini e adolescenti.

  Al progetto “VoiCEs” aderiscono quattro ospedali pediatrici in Europa (Meyer di FirenzeChildren's University Hospital a Riga in LettoniaHelsinki University Hospital in FinlandiaErasmus MC Sophia Children’s Hospital a Rotterdam nei Paesi Bassi), insieme a Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in qualità di coordinatrice, e Unicef Italia. Nel progetto europeo sono coinvolti European Children's Hospital OrganizationAssociazione Italiana degli Ospedali Pediatrici, Picker Institute di Oxford. Queste istituzioni parteciperanno alla diffusione dei risultati a livello europeo e locale.

  Durante il ricovero in ospedale pediatrico, il paziente e i suoi familiari vengono informati sull’indagine e ricevono un link via e-mail o sms per accedere al questionario online che resterà disponibile per 30 giorni. Il questionario si differenzia in base alle diverse fasce di età del paziente ricoverato, con età non superiore ai 17 anni. Ad esempio, il genitore dovrà compilare il questionario per bambine e bambini fino a 3 anni, mentre i bambini e le bambine più grandi e gli adolescenti potranno rispondere in maniera diretta a domande adattate alla loro età.

  Coinvolgendo 100 specialisti medici e di supporto, psicologi, rappresentanti di organizzazioni di pazienti e familiari, sono state identificate le seguenti macro aree al centro della valutazione: comunicazione comprensibile e chiara; atteggiamento empatico, educato, amichevole e rispettoso; coinvolgimento del paziente nel processo decisionale su questioni riguardanti il trattamento; ricovero in reparto e servizi; dimissione dall'ospedale, includendo la chiarezza delle informazioni sul seguito del trattamento date al paziente e ai familiari che lo assistono.

  Un'assistenza sanitaria di alta qualità, che tenga conto delle opinioni di bambine, bambini e adolescenti come pazienti, nonché dell'uguaglianza e della non-discriminazione, è una delle sette aree definite dagli standard dell'Organizzazione mondiale della salute (Oms) per i diritti dei pazienti negli ospedali pediatrici. Inoltre, l'articolo 12 della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza prevede che le bambine e i bambini e gli adolescenti debbano essere ascoltati in tutte le questioni che li riguardano.

  “Il questionario al centro di ‘VoiCEs’ consentirà a bambine, bambini e adolescenti di condividere la loro esperienza attraverso uno strumento appropriato alla loro età e, per la prima volta, il loro punto di vista sarà raccolto in contemporanea in diversi paesi europei. Sarà il primo standard di riferimento internazionale, offrendo l'opportunità di confrontare gli indicatori pediatrici riferiti dai pazienti, condividere strategie di miglioramento e imparare dalle buone pratiche, per migliorare la qualità dell'assistenza a misura di bambina e bambino, partendo dal loro punto di vista”, sottolinea Sabina De Rosis, ricercatrice della Scuola Superiore Sant'Anna e coordinatrice del progetto.

 “La collaborazione con altri ospedali pediatrici è stata una straordinaria opportunità per individuare gli strumenti più idonei per la rilevazione dell’esperienza di ricovero, a partire dall’ascolto diretto della voce delle bambine, dei bambini e degli adolescenti. Ci auguriamo che il nuovo questionario VoiCEs, attivo presso il nostro ospedale dallo scorso 15 novembre, possa rappresentare un ulteriore passo in avanti per l’Azienda ospedaliera universitaria Meyer lungo il percorso intrapreso nel 2018 con l’indagine PREMs, relativa all’esperienza durante il ricovero”, evidenziano i responsabili del progetto VoiCEs dell’ospedale Meyer.

“Uno dei pilastri del lavoro dell’Unicef è quello di garantire la partecipazione attiva dei bambini in tutti gli aspetti che riguardano le loro vite. Il progetto VoiCEs si concentra sull’ascolto dei bambini in un momento in cui sono particolarmente vulnerabili: in un ambiente ospedaliero. Poter raccogliere queste esperienze direttamente da loro darà un importante contributo all’obiettivo di migliorare l’assistenza globale per bambine, bambini e adolescenti, e non solo guardare i risultati legati solo alla salute”, ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’Unicef Italia.

Il progetto “VoiCEs” è realizzato con il sostegno della Commissione Europea. Per ulteriori approfondimenti: https://voicesproject.eu/.

 

Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna



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