Firenze al terzo posto per la qualità della vita nel 2022, Siena al quarto

La 33ma edizione dell’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, pubblicata oggi, 12 dicembre, certifica la leadership di Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze.

In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze, le new entry Siena, che arriva al 4° posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al decimo posto. Firenze mantiene il terzo posto per il secondo anno consecutivo. Nel 2003 l'unico 'oro' di Firenze.

Arezzo rimane al 37esimo posto, risalendo di 4 posizioni rispetto al 2022. Prato approda al 45esimo posto salendo di 9 posizioni. Maggior balzo in avanti per Lucca, con 11 posizioni in più per arrivare al 47esimo. Livorno è al 52esimo posto, risalendo di 3 posizioni. Grosseto scende di 4 posizioni e rimane al 57esimo posto. Massa-Carrara si posiziona al 60esimo posto, risalendo dal 72esimo dello scorso anno. Più giù, all'ultimo posto per le toscane, troviamo Pistoia al 64esimo posto con 9 posizioni di risalita.


Un’edizione, quella di quest’anno, che dà ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock 2022: guerra in Ucraina, caro-energia, inflazione.

I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, IcityRank sulle città digitali).

Si confermano alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di Cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.

Nell’inserto estraibile di 16 pagine all’interno del Sole 24 Ore di lunedì 12 dicembre vengono presentati tutti i risultati dell’indagine, con infografiche e tabelle, analisi e approfondimenti, oltre ad un’indagine del dipartimento di Scienze sociali dell’Università Bicocca su come cambia la percezione della qualità della vita sul territorio.

Analizzando alcuni risultati a livello regionale, l’Emilia-Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna la classifica vede Parma al 9° posto e Reggio Emilia al 13°.

Le provincie del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto.

Tra le città metropolitane, Milano - che nel 2021 era in seconda posizione – resta nella top ten ma scende all’ottavo posto, mentre Roma scivola al 31° (-18 posizioni); Cagliari sale di due posizioni (18° posto), Genova è al 27° posto (perde solo una posizione), Torino al 40° (-12 posizioni). Sul fondo Napoli (98° posto, in discesa di otto posizioni) e Palermo (88° posto, + 7 posizioni)


Per quanto riguarda i sei ambiti in cui sono suddivisi i 90 indicatori, il podio vede in cima per RICCHEZZA E CONSUMI Belluno, Bologna e Bolzano; per AFFARI E LAVORO Milano, Trieste e Roma; per DEMOGRAFIA SALUTE E SOCIETA’ Bologna, Modena e Roma; per AMBIENTE E SERVIZI Pisa, Siena e Aosta; per GIUSTIZIA E SICUREZZA Oristano, Pordenone e Sondrio; per CULTURA E TEMPO LIBERO Firenze, Trieste e Gorizia.

L’INDICE DELLA QUALITÀ DELLA VITA DELLE DONNE, SECONDA EDIZIONE
Questo 33mo appuntamento della classifica vede anche la nuova edizione dell’Indice della Qualità della vita delle donne, che sintetizza 12 parametri. Ad offrire maggior benessere alle donne è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione, nel 2021) e Cagliari.

A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro: Monza e Brianza registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una media nazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore).

Tutte le informazioni disponibili su www.qualitadellavita.ilsole24ore.com.


I commenti

Nell'indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita 2022 "Firenze ha guadagnato otto posizioni, merito dei fiorentini prima di tutto, ma anche del sistema sociale, economico e amministrativo della città che evidentemente ha risposto bene al Covid e a tutte le sue conseguenze". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, commentando la classifica 2022 nel corso dell’evento del Sole 24 Ore “Qualità della vita 2022”. Firenze risulta terza, dopo Bologna e Bolzano. Parlando del turismo, Nardella ha detto che "ci presenta sempre una medaglia a due facce: da un lato è un fatto estremamente positivo perché comporta indicatori economici positivi e occupazione alta. Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia, e cioè l'aumento dei costi degli appartamenti e degli affitti. Quindi le città che hanno questi ottimi dati turistici devono anche fronteggiare il caro vita e in questo caso devo dire che i sindaci non hanno molti strumenti normativi per mantenere l'equilibrio.

“La provincia di Siena, risalendo undici posizioni, torna ai vertici per la qualità della vita nella classifica de Il Sole 24 Ore. La quarta posizione sulle 107 province italiane è un risultato certamente positivo e di grande soddisfazione. Ma c’è un dato su tutti che ci inorgoglisce: nell’indicatore ambiente e servizi la nostra provincia è seconda, risalendo ben 48 posizioni. Il giusto riconoscimento allo sviluppo di un territorio in cui istituzioni, forze economiche, sociali e culturali lavorano e operano in modo sinergico. La strada intrapresa è quella giusta”.

Lo sottolinea David Bussagli, Presidente della Provincia di Siena commentando la classifica sulla Qualità della Vita, realizzata da Il Sole 24 Ore.

“Questi risultati, sono merito dello sforzo di tutti coloro i quali si adoperano per assicurare lo sviluppo del territorio nelle due dimensioni dell’attenzione all’ambiente e ai servizi per i cittadini” conclude Bussagli.

“Ai tanti critici per partito preso, a quelli che non vedono l’ora di poter parlare male del nostro territorio, sarà andato di traverso il caffé stamani. Chi ama la nostra città, invece, ha di che essere contento”. È questo il primo commento del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, alla pubblicazione dell'annuale classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle province italiane.

E il quarto piazzamento nazionale per Cultura e tempo libero, dove nella sotto categoria del “patrimonio museale” (che misura la concentrazione museale del territorio) Siena è addirittura al primo posto. Primo posto anche nella classifica dell’indice di criminalità, un dato importante nella definizione della qualità della vita per i residenti.

“Il nostro territorio registra una crescita davvero straordinaria - prosegue De Mossi - E fa piacere che a certificarlo sia un osservatorio così autorevole. Anche perché la classifica del Sole 24 Ore non è l’unica ad aver premiato Siena quest’anno. E quando analisti diversi convergono su una stessa valutazione è segno che non si tratta di impressioni ma di una realtà consolidata. Che da noi prende una forma molto chiara: Siena è uno dei luoghi in Italia in cui si vive meglio. Anzi, sempre meglio. E questa è la più grande soddisfazione per chi amministra la propria comunità, al di là delle chiacchiere sterili e dei veleni a cui spesso si riduce la politica politicante”.

Anche nella classifica della qualità della vita di Italia Oggi del 2022, infatti, Siena registrava una netta crescita: dalla 12^ alla 6^ posizione. Ancora meglio, sempre quest’anno, nella classifica del “Benvivere” di Avvenire: un ottimo secondo posto nazionale.


Livorno sale al 52esimo posto in Italia confermando un trend che è il frutto di un lavoro complicato ma pieno di riscontri in moltissimi settori.

La graduatoria del Sole fa segnare un + 3 che ci accomuna al miglioramento di gran parte delle città toscane, salvo Grosseto, in calo.

Livorno è ampiamente sopra la media nazionale per quanto riguarda Cultura e Sport con un lusinghiero 12° posto su 107, per Ambiente e Servizi (40esimo su 107) e per la voce Affari e Lavoro dove ha una sensibile crescita (43esimo su 107).

Tiene bene sul fronte Ricchezza e Consumi dove c’è però un dato molto particolare che vede Livorno al primo posto nella graduatoria dei crediti attivi, ovvero prodotti finiti e fatturati ma non ancora pagati.

Livorno sale anche nell’indicatore Demografia Società e Salute, rimanendo però al di sotto della media nazionale.

Sulla graduatoria complessiva incide come zavorra il quadro legato alla giustizia e alla sicurezza dove la provincia di Livorno non eccelle con un 92^ posto.
Ottimo invece il 38° posto per quel che riguarda la classifica del Benessere delle Donne.

“Incameriamo con piacere – dichiara il sindaco di Livorno Luca Salvetti - un altro segno + dalle classifiche che giungono in questo 2022 ma personalmente non mi accontento.

Stiamo facendo un significativo lavoro in tutti i settori, in una città che partiva da un quadro piuttosto critico e vogliamo migliorare ancora, conservando e consolidando tutte le nostre voci virtuose e prendendo di petto quelle dove ancora i numeri non sono soddisfacenti.

Il tema giustizia e sicurezza va indagato attentamente insieme agli organi e gli enti competenti, da cui emergono dati che si basano soprattutto sul numero di denunce e quindi da un indice di fiducia nelle istituzioni.

Cultura, sport, ambiente e qualità della vita delle donne sono il nostro fiore all’occhiello mentre accolgo con grande soddisfazione ciò che emerge sul fronte ricchezza e sul tema del lavoro”.


 



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