Mal di solitudine sotto Natale, la polizia consola anziano vedovo di Novoli

Anziano si sente solo durante le Feste e chiama la Polizia di Stato: gli agenti rispondono subito con il loro “esserci sempre”

In questi giorni di Feste la famiglia assume indubbiamente un significato molto particolare, fatto di momenti di gioia da condividere con i propri cari.

Purtroppo però la vita a volte porta le persone irrimediabilmente lontane dagli affetti con un conseguente e inevitabile senso di solitudine che colpisce, soprattutto in questo periodo, le persone anziane.

Proprio il senso di solitudine, ieri pomeriggio a Firenze, ha portato infatti un anziano a chiamare la Polizia di Stato e a chiedere un aiuto sincero.

La Sala Operativa della Questura ha subito preso a cuore quella che sembrava essere, a tutti gli effetti, una richiesta di soccorso.

Una volante è andata subito a fargli visita nella sua abitazione a Novoli dove, dopo qualche attimo di indecisione, l’uomo ha avuto il coraggio di confessare il suo disagio: rimasto vedovo, sentiva, in questi giorni, il bisogno di parlare con qualcuno.

E chi meglio di due giovani poliziotti, che l’impegno quotidiano nell’indossare la propria uniforme ha portato lontano dalle proprie città natali e quindi dagli affetti familiari più stretti come i genitori, ma anche i nonni.

Il lato umano, che da sempre contraddistingue l’esserci sempre dei nostri ragazzi in divisa, è venuto subito fuori: dopo essersi naturalmente sincerati delle condizioni di salute dell’uomo, i due agenti si sono intrattenuti con lui, lo hanno ascoltato attentamente, hanno raccontato le loro esperienze, storie vissute, come tanti altri lavoratori, a centinaia di chilometri da casa; alla fine gli hanno fatto capire che nessuno è mai solo.

L’uomo ha ringraziato i suoi nuovi amici poliziotti, che non hanno mancato di mettergli a disposizione anche i contatti delle associazioni fiorentine di volontari che si adoperano proprio nell’ascolto delle persone che pensano di essere rimaste sole o che, per qualsiasi motivo, hanno bisogno di una semplice parola di conforto.



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina