La Toscana ricorda il papa emerito Benedetto XVI

Papstbesuch 2011 Berlin

Tutta la comunità cattolica della Toscana è a lutto per la scomparsa del papa emerito Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger. Ecco il ricordo delle istituzioni e del mondo della chiesa toscana.

Giani: "Lo ricorderemo per il coraggio di dimettersi durante il mandato"

"La morte di Benedetto XVI, primo Papa emerito della storia, è una morte che ci rattrista. Oltre ai suoi grandi studi teologici Joseph Ratzinger passerà alla storia come il primo Papa che dopo sei secoli ha avuto il coraggio di dimettersi durante il suo mandato, lo ricorderemo per questo". Così Eugenio Giani, presidente della Toscana, ha commentato la morte del 265mo Papa della Chiesa cattolica avvenuta stamattina tra le mura dell'ex monastero Mater Ecclesiae, nella Città del Vaticano, dove si era ritirato dal 2013 per dedicarsi alla preghiera e ai suoi scritti teologici.

Suona il campanone del Duomo di Firenze

Così commenta la diocesi di Firenze: "L’Arcivescovo di Firenze e con lui tutta la Chiesa fiorentina si associano alla preghiera con cui la Chiesa universale accompagna il Papa emerito Benedetto XVI all'incontro con il Padre Celeste. Alla preghiera si unisce il rendimento di grazie a Dio per averci donato in lui un testimone della verità, un maestro della fede, un umile pastore, dal temperamento mite e gentile, premuroso verso tutti, servitore della Chiesa nell’esercizio fedele del ministero petrino fino al gesto innovatore della rinuncia. La memoria della sua persona e del suo magistero resterà sempre viva tra noi".

All'annuncio della morte di Papa Ratzinger ha suonato a morto il campanone della Cattedrale, mentre hanno suonato a morto alle 12 le campane di tutte le chiese della diocesi. Domani un'intenzione di preghiera dei fedeli sarà per il Papa e nei prossimi giorni sarà celebrata una messa di suffragio.

Arezzo e San Miniato unite nel dolore

“Stasera - ha dichiarato il vescovo Andrea Migliavacca - ricorderò la sua figura di grande pastore della Chiesa universale durante la S. Messa che celebreremo in cattedrale a Arezzo alle ore 18. Il nostro Te Deum, il grande inno di ringraziamento al Signore che intoneremo alla fine della celebrazione assumerà questa sera un significato ancora più particolare: sarà uno speciale ringraziamento al Signore per il dono che ha fatto alla Chiesa e al mondo di un grande Pastore e di un grande Pontefice”.

Il vescovo Andrea inoltre invita i parroci al suono delle campane a morto in tutte le parrocchie nella giornata di oggi e al ricordo nella preghiera del Papa emerito nella S. Messa di questa sera.

Il cordoglio dalla diocesi di Prato

"Un modello di servizio da coltivare e imitare, personalmente e come comunità cristiana". Così il vescovo di Prato Giovanni Nerbini ricorda il papa emerito Benedetto XVI, morto questa mattina a Roma all’età di 95 anni.

"È stato un uomo dotato di una grandissima umanità e stile, ha lasciato l’esempio di come si serve la Chiesa. La scelta inattesa delle sue dimissioni dimostrarono la tempra e il valore di un uomo che si è messo da parte mettendo al primo posto il bene della Chiesa. È stato un fine intellettuale e un grandissimo teologo, ha partecipato al Concilio e ci ha insegnato a metterlo in pratica, prima da vescovo, poi da cardinale prefetto per la Dottrina della fede e infine da Papa. Mi sento anche di dire – afferma mons. Nerbini – che in questi ultimi anni qualcuno ha cercato di strumentalizzare la sua figura anteponendola a quella di papa Francesco, ma lui si è sempre sottratto con fine eleganza".

Traccia un ricordo di Benedetto XVI anche il vescovo emerito di Prato Franco Agostinelli, che ha avuto modo di incontrarlo nel corso della visita ad limina compiuta dai vescovi toscani. "Per me e per la Chiesa universale papa Benedetto era un riferimento culturale e teologico, ci sentivamo sicuri con lui, le sue parole erano sagge e indicavano la strada da percorrere. Per questo quando rassegnò le dimissioni ci fu un senso di smarrimento – ricorda mons. Agostinelli – ma poi capimmo la portata di quel gesto di grande umiltà. Ho stimato papa Benedetto per la sua semplicità, quando lo incontrai con i vescovi toscani fu molto attento alle nostre osservazioni. Lo ricordo come una persona cortese dotata di grande umanità".

Con un comunicato interno alla diocesi, il vicario generale mons. Daniele Scaccini ha inviato un messaggio ai sacerdoti chiedendo di ricordare il papa emerito nelle celebrazioni di oggi, sabato 31 dicembre. Questa mattina, appresa la notizia della morte di Benedetto XVI, molte chiese pratesi hanno suonato le campane in segno di lutto.



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