Pace fiscale e stralcio delle cartelle pre-2015, sei d'accordo? Il sondaggio

Cancellare le cartelle esattoriali al di sotto dei mille euro di valore e con scadenza fino al 2015. Questo è quanto è stato proposto dal governo guidato da Giorgia Meloni nell'ultima manovra finanziaria 2022. In più i pagamenti fiscali mancanti per l'anno 2022 potranno essere rateizzati senza sanzioni o interessi per chi a causa di pandemia, caro energia e difficoltà economiche possa aver avuto difficoltà. Il provvedimento scatterà dal 31 gennaio 2023.

Lo stralcio delle cartelle per i pagamenti da effettuare nei confronti dei Comuni è però decisione dell'amministrazione locale, che si deve esprimere tramite una delibera apposita prima passando dalla giunta e poi dal Consiglio comunale. In questo rientrano solitamente le sanzioni per il codice della strada o tributi comunali.

La 'pace fiscale' voluta dal governo Meloni non è stata accettata in molte amministrazioni, come a Firenze o anche a Empoli. Sul quotidiano La Nazione vengono riprese le parole del sindaco Brenda Barnini la quale ha affermato che "procedere allo stralcio equivarrebbe a dire che coloro che pagano nei termini, spesso con sacrificio, sono poco furbi".

Un messaggio morale e spesso un messaggio politico: i comuni guidati da alleanze di centrosinistra rinunciano a un provvedimento che è stato voluto dal governo di centrodestra a trazione Fratelli d'Italia.

Pace fiscale, il sondaggio di gonews.it

Sulla questione ampiamente dibattuta fondiamo il nostro sondaggio di questa settimana. Pace fiscale, cosa ne pensi dello stralcio delle cartelle? Provvedimento giusto o iniquo? I lettori possono votare per tutta la settimana e dire la loro in merito. Giovedì 26 gennaio tireremo le somme con la diretta su Radio Lady 97.7,



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