Il lavoro c'è, manca il personale qualificato: il commento Confcommercio Pisa

Stefano Maestri Accesi

“Le previsioni mostrano segnali positivi per l'occupazione a Pisa e provincia nel primo trimestre 2023, ma purtroppo resta costante la difficoltà delle aziende a trovare personale qualificato”.

Il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi commenta gli ultimi dati sull'occupazione diffusi da Unioncamere. “Il gap tra domanda e offerta di lavoro è ancora estremamente ampio: il 44% delle imprese non riesce a trovare i profili desiderati, e le difficoltà sono attribuibili per la maggior parte alla mancanza di candidati e alla non rispondente preparazione degli stessi candidati. Una vera e propria emergenza che coinvolge principalmente le aziende del commercio, del turismo e dei servizi”.

“In questo contesto, sul fronte dell'occupazione le prospettive vedono una ripresa della domanda di lavoro a Pisa e provincia. Si prevede l'assunzione di 9.030 persone, il 58% in più rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso, e un saldo che alla fine del 2022 nella nostra provincia si mantiene positivo, con 2.205 aperture e 1.968 chiusure, per un tasso di crescita che torna ai livelli pre-Covid, sullo 0,54%. Le prospettive di assunzione sono tuttavia trainate dal comparto industriale, mentre a pesare sulle aziende del turismo, come pubblici esercizi e strutture ricettive è soprattutto la mancanza delle competenze ricercate”.

“Le criticità nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro restano evidenti” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Lo scorso settembre abbiamo inaugurato la nuova Agenzia per il lavoro di Confcommercio Pisa e Livorno, proprio con l'obiettivo di offrire alle pmi del territorio servizi di consulenza finalizzati all'individuazione delle risorse più idonee da inserire in azienda, dalla ricerca e selezione del personale all'orientamento, dalla ricollocazione professionale all'accompagnamento al lavoro dei più giovani.

Per invertire la tendenza servirebbero ulteriori investimenti in una formazione professionale e in un orientamento scolastico sempre più attenti e ricettivi ai fabbisogni delle imprese, oltre che nuove forme di agevolazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, incentivi per le assunzioni e una semplificazione per le agevolazioni esistenti. Molte delle realtà che hanno difficoltà nel trovare personale sono piccole e medie imprese o comunque aziende a carattere familiare e non dimentichiamo che per questi imprenditori la forza lavoro è determinante per portare avanti la propria attività”.

Fonte: Confcommercio Pisa



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