Truffa del reddito di cittadinanza, 38 denunciati per 130mila euro ricevuti

I carabinieri di Siena assieme al nucleo Ispettorato del Lavoro hanno scoperto una truffa da oltre 130mila di euro, denunciando a piede libero 36 stranieri e 2 italiani per false autocertificazioni con le quali avrebbero ottenuto il reddito di cittadinanza.

Le operazioni sono partite a ottobre 2022, tramite controlli che nella maggior parte riguardavano circa 500 euro al mese per ogni percettore, con un sussidio attivato dal 2019.

Si tratta soprattutto di cittadini stranieri che, per ottenere il beneficio, avrebbero dichiarato falsamente di essere in possesso dei requisiti richiesti. Questi però avevano fatto ingresso in Italia pochi mesi prima della verifica, e non con permesso di soggiorno di lungo periodo o la residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi, come richiesto dalla legge.

Sono arrivati allo Stato oltre 130mila euro complessivi verso queste persone, provenienti da Nord Africa, Africa sub-sahariana, Sud America, Sud-ovest dell’Asia e dai Paesi balcanici. Oltre a essere stati denunciati per il reato di utilizzo di autocertificazione attestante falsità sono stati segnalati all’Inps, per l’attivazione delle procedure di revoca immediata del sussidio. Sarà poi compito dell’ente previdenziale avviare anche le procedure per il recupero delle somme erogate.



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