Diverse denunce, migliaia di euro di multe e il sequestro dell’auto. È questo l’epilogo di una serie di accertamenti eseguiti dalla Polizia Municipale nei confronti di un automobilista. Il fatto risale a venerdì scorso. Una pattuglia del Reparto di Rifredi durante un controllo in via Baracca ha fermato una KIA Picanto segnalata dalla banca dati Ania non in regola con assicurazione e revisione.
Il conducente, un 55enne straniero residente in un comune della provincia, ha dichiarato di essere proprietario dell'auto da quasi un anno assicurando di essere completamente in regola. E ha mostrato agli agenti una patente di guida italiana, la carta di circolazione con permesso provvisorio di circolazione a seguito di acquisto dell'auto e la polizza assicurativa.
Questi documenti però hanno insospettito gli agenti. La prima cosa che non tornava era proprio l'assicurazione, dove alcuni dati erano scritti in un carattere diverso dagli altri e soprattutto la copertura era riferita a uno motociclo. Quindi l’auto non era assicurata come segnalato dalla banca dati Ania. Sospetti anche sul documento provvisorio di circolazione che, a un controllo più attento, è risultata la fotocopia a colori di un documento diverso. L'agenzia di pratiche automobilistiche, contattata dagli agenti, ha sconfessato il documento perché non in possesso di alcun riferimento a quel passaggio di proprietà. Inoltre il proprietario annotato sulla carta di circolazione è risultato già noto come prestanome.
La posizione del conducente si è ulteriormente aggravata perché la patente non è risultata nella banca dati. A questo punto gli agenti, tornati al Reparto, hanno approfondito gli accertamenti ricostruendo la vicenda. L'uomo, non avendo tempo di fare gli esami, avrebbe contattato un conoscente che per 700 euro gli avrebbe fornito una patente italiana falsa, per altri 1.000 euro gli avrebbe trovato l'auto con un documento fittizio di vendita e anche una polizza assicurativa falsa.
Questi ha continuato a dichiarare di essere in buona fede accampando molteplici scusanti e giustificazioni ma la moglie, che lo ha raggiunto presso gli uffici della Polizia Municipale, lo ha smentito rimproverandolo e affermando che era ben consapevole dei rischi.
Il conducente è stato quindi denunciato per uso di atto falso, contraffazione e ricettazione di atto falso (la patente di guida). Scattate anche multe per la mancanza dell’assicurazione (840 euro con sequestro dell'auto) e della revisione statale (173 euro) oltre che per guida senza patente (5.000 euro). Il sequestro è stato convalidato dal pubblico ministero di turno.
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