BuyWine Toscana, alla Fortezza da Basso il taglio del nastro

(ph Ilaria Costanzo)

Bottiglie in vetro alleggerito, etichette in carta riciclata, biologico: la sostenibilità guida le scelte dei mercati internazionali più maturi, rispetto al vino made in Tuscany. Si è aperta oggi alla Fortezza da Basso di Firenze BuyWine Toscana 2023, la due giorni dedicata al match tra produttori di vino a denominazione e buyer da tutto il mondo. Oltre 1400 etichette in degustazione per una maratona da 3000 incontri e 23mila degustazioni. La manifestazione è promossa da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzati da PromoFirenze. Il coordinamento della comunicazione, l’ufficio stampa e i social, sono curati da Fondazione Sistema Toscana.

Tra le tendenze emerse dai compratori stranieri l’attenzione all’ambiente, driver sempre più forte per alcuni dei Paesi più affezionati al vino toscano. Come il Canada, che porta a BuyWine una delle delegazioni più numerose insieme a quella degli Stati Uniti. Per il Nord America il nettare di Bacco prodotto under the Tuscan sun è così attrattivo che il quasi inamovibile Monopolio Canadese del Québec ha in programma una visita in Toscana in primavera. Trova terreno fertile l’interesse per il vino biologico: oltre la metà dei produttori presenti a BuyWine, infatti, sono dichiaratamente bio. Non tutti i mercati, però, vedono di buon occhio questa transizione: molti buyers provenienti dal Sudamerica, così come dall’Asia, fatta eccezione per il Giappone, considerano il vino bio troppo costoso e di conseguenza poco attrattivo per i propri clienti in patria.

Non solo grandi vini: i Paesi emergenti guardano con attenzione anche ai vini più giovani, meno strutturati e di facile beva, che meglio si adattano alla cucina locale. A livello mondiale, il trend vede crescere i vini meno zuccherini. Anche il packaging fa la sua parte e le aziende che cercano di crescere si adattano di conseguenza, cercando di limitare i costi (attraverso vetro light) e l’impatto (ad esempio utilizzando carta riciclata). Le stesse etichette mutano, diventando più contemporanee nello stile e nel tipo di informazioni riportate, adatte a un consumatore più giovane e spesso nativo digitale.

Il passaggio generazionale segna il passo tra le aziende: cresce la consapevolezza del proprio target e delle tendenze a livello mondiale, ma anche del fatto che essere bravi in vigna e in cantina può non essere sufficiente per sfondare sul mercato. Servono competenze complementari, di management, per rendere la propria azienda competitiva.

Il programma della “Wine week” prosegue domani, sabato 11 febbraio, presso il Cinema La Compagnia di Firenze, con PrimAnteprima, la giornata evento dedicata alla stampa specializzata in cui si svelano i dati su trend ed export del settore vitivinicolo regionale. A seguire, il calendario delle Anteprime prevede: domenica 12 febbraio Chianti Lovers & Rosso Morellino, lunedì 13 e martedì 14 febbraio Chianti Classico Collection, mercoledì 15 Anteprima Vino Nobile di Montepulciano, giovedì 16 febbraio Anteprima Vernaccia di San Gimignano, venerdì 17 febbraio Anteprima L’Altra Toscana*.

* L’Altra Toscana riunisce i seguenti consorzi: Consorzio di Tutela dei Vini Carmignano, Consorzio Chianti Rufina, Consorzio Vini delle Colline Lucchesi, Consorzio Vini Cortona, Consorzio del Vino Orcia, Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, Consorzio Tutela Vini Montecucco, Consorzio di Tutela Vini D.O.P. Suvereto e Val di Cornia Wine, Consorzio di Tutela Vini Terre di Casole, Consorzio Vini Terre di Pisa, Consorzio Vino Toscana, Consorzio Vini DOC Valdarno di Sopra.

Giani e Saccardi all’apertura: “Vino toscano forte e competitivo”

“Le etichette toscane crescono e trainano l’export”. L’ha detto il presidente Eugenio Giani che stamani insieme alla vice presidente Stefania Saccardi è intervenuto all’apertura della rassegna BuyWine alla Fortezza da Basso, la vetrina internazionale del vino Made in Tuscany che ogni anno fa incontrare a Firenze domanda e offerta. Una maratona di due giorni e che vedrà oltre 3000 incontri e più di 23mila degustazioni.“Il vino toscano – ha aggiunto Giani- è fondato sulla qualità, qualsiasi sia il vitigno che lo anima. Penso al Sangiovese nell’interno, ma anche a vini più recenti che devono il loro pregio alla Costa toscana. La Regione sta facendo squadra intorno al vino toscano e affrontiamo bene la concorrenza internazionale, come dimostra la forza delle nostre etichette e la presenza dei compratori di tutto il mondo”.

La vice presidente Saccardi ha sottolineato il successo di questa manifestazione “che ogni anno – ha detto - cresce un po’ di più grazie anche all’ottimo format, ‘inventato’ a causa del Covid ma che si rivela vincente perché crea ordine e dà l'opportunità di fare contrattazioni e degustazioni in modo tranquillo. Questa anno – ha aggiunto Saccardi- abbiamo 230 aziende che fra oggi e domani si presentano a 160 compratori provenienti da 39 paesi diversi che vengono da tutto il mondo. Quasi il 75 per cento dei contatti- ha spiegato la vice presidente facendo riferimento ai dati della passata edizione- si trasforma in contratti che è una cosa molto importante per aziende come quelle che noi ospitiamo che sono anche aziende medio piccole che non sempre hanno la possibilità di incontrare mercati internazionali rilevanti”.

Il 2023 segna il gran ritorno dei compratori asiatici: se i mercati principali di riferimento restano Usa, Canada, Paesi scandinavi, Svizzera e Uk; dopo il lungo stop del Covid si affacciamo di nuovo a Firenze, Giappone, Singapore, Hong Kong, Corea del Sud e Thailandia. Si registra anche un aumento di interesse per il vino toscano in America latina, soprattutto nella fascia più alta.

La manifestazione è promossa da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzata da PromoFirenze.

Fonte: Ufficio Stampa



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