Terremoto, De Mossi: "Siena verso la normalità"

Luigi De Mossi, sindaco di Siena

Verso una progressiva normalità a Siena dopo lo sciame sismico che ha colpito il territorio comunale da mercoledì scorso. “Senza abbassare la guardia” ha detto però oggi, venerdì 10 febbraio, il sindaco di Siena Luigi De Mossi dopo la riunione di questa mattina con le autorità cittadine. Il tavolo tecnico presso la sala operativa provinciale all’interno della caserma dei Vigili del Fuoco in località Ruffolo ha visto, nuovamente, riunite tutte le autorità territoriali per un confronto su quanto avvenuto a Siena a seguito del terremoto di questi giorni. Le scuole di competenza comunale riapriranno regolarmente, l’apertura del sabato dipende poi dalla singola programmazione scolastica. Resteranno chiusi, come da ordinanza sindacale di ieri, i musei, i teatri e gli impianti sportivi di competenza comunale, fino a lunedì prossimo 13 febbraio.

“Dopo aver valutato lo ‘stato dell’arte’ dello sciame sismico con il comitato di sicurezza questa mattina – ha spiegato il sindaco di Siena Luigi De Mossi – posso dire, fermo restando che per questi tipi di eventi è difficile prevedere con certezza quanto avverrà, che stiamo tornando alla normalità. Questo, confermato anche dai dati sullo sciame sismico in nostro possesso. Da qui la scelta di far riaprire domani le scuole comunali. Un primo segnale, seppur formale, di ritorno alla quotidianità che noi tutti conosciamo”.

“Abbiamo lavorato con tutte le istituzioni in modo sinergico – ha aggiunto il sindaco -. Ringrazio pertanto i Vigili del fuoco, le forze dell’ordine, la Prefettura, la Questura, il volontariato, l’Asl e ovviamente gli uffici tecnici del Comune e l’assessore alla Protezione civile Francesca Appolloni perché ancora una volta abbiamo dimostrato che Siena è capace di portare avanti un lavoro integrativo e importante. Abbiamo lasciato aperto il tavolo di lavoro scegliendo la strada di un continuo confronto tra tutti nell’eventualità che lo scenario cambi. Ringrazio anche tutto il mondo del volontariato, da sempre disponibile a spendersi per la comunità”.

“Per quanto riguarda le cinque famiglie che ieri sono state evacuate dalle loro abitazioni – ha spiegato l’assessore Francesca Appolloni – ci stiamo attivando, come già fatto nella giornata di ieri, per riportarle a casa e ad una normalità che li spetta. Siena ha dimostrato ancora una volta una rete di solidarietà valore fondante del senso civico cittadino”. Su questo tema, Paolo Ceccotti, dirigente del Comune di Siena, ha detto che “dopo un sopralluogo all'interno dell'edificio, che non ha portato alla luce alcun problema strutturale, ma di fruibilità relativa alle rampe di scale della palazzina di San Prospero, contiamo di poterle far rientrare nelle loro abitazioni in giornata o al massimo domani”.

Sopralluoghi. Si sono svolte poi questa mattina alcuni sopralluoghi e relative verifiche sulla situazione degli immobili comunali, in particolare la Torre del Mangia e il Teatro dei Rinnovati. “Non si sono registrate criticità – ha sostenuto Ceccotti – per quanto riguarda la Torre del Mangia e quindi non sembrano esserci lesioni o segni lasciati dagli eventi sismici. E’ comunque necessario prendersi qualche giorno, non tanto per ulteriori valutazioni, ma per vedere come evolve la situazione e considerando anche il fatto che per salire ci sono diversi scalini da fare, che la scala è stretta e per questo occorre considerare anche le possibili reazioni che la gente potrebbe avere”.

“Il Teatro - ha spiegato l’assessore Francesca Appolloni- non presenta lesioni e criticità. Vale quelle che ha già detto Ceccotti per la Torre del Mangia ovvero c’è una fase tecnica che si sta concludendo con gli ultimissimi sopralluoghi e poi ci sarà una fase gestionale nella quale verranno coinvolti anche gli assessori interessati come quello alla cultura e al sindaco per arrivare ad una decisione definitiva”. Sul tema delle riaperture “per la Torre – ha sottolineato Ceccotti - è bene prendersi un po’ di tempo in più rispetto alla chiusura fino a qui prevista, mentre per il Teatro è ragionevole pensare che sia sufficiente l’ordinanza in atto, salvo restando che non ci siano variazioni come già sottolineato dallo stesso sindaco”.

Fonte: Comune di Siena - ufficio stampa



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