Stazione di Empoli, residenti "privati della libertà". Comune e forze dell'ordine all'ascolto

(foto gonews.it)

I racconti di chi vive e lavora intorno a piazza Don Minzoni, una petizione chiede più sicurezza e l'apertura di nuove attività. Barnini fa il punto: "Chiederemo anche un presidio costante delle forze dell'ordine"


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In una Empoli avvolta dalla nebbia, sono tanti i cittadini che ieri sera hanno partecipato all’incontro pubblico promosso dal Comune per fare il punto su piazza Don Minzoni e la zona della stazione, spesso teatro di spaccio, risse e fatti di cronaca. Residenti e commercianti, dalle 21.30, hanno riempito gli spazi del Dopolavoro ferroviario, dove ad illustrare quanto fatto e i progetti futuri per la sicurezza erano presenti la sindaca Brenda Barnini, la giunta comunale e le forze dell’ordine della città con il primo dirigente del Commissariato di Empoli Francesco Zunino, il comandante della Compagnia carabinieri di Empoli Daniele Riva e il comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Massimo Luschi. Un momento di confronto e di racconto della vivibilità da parte di chi abita o lavora intorno a piazza Don Minzoni, che nonostante le criticità sollevate ha fatto emergere la voglia di collaborazione e partecipazione per migliorare la situazione di giorno e di notte, nel proprio quartiere.

Zona stazione, passi fatti e quelli da fare. Sarà chiesto un presidio costante delle forze dell'ordine

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La sindaca Barnini ha ricordato quelli che sono stati gli interventi dell’amministrazione comunale in zona stazione, la terza per volume di traffico e viaggiatori in Toscana. Tra questi la nuova viabilità pedonale, l’installazione di telecamere di videosorveglianza e l'ordinanza che vieta il consumo di alcol. Rifinanziato anche per il 2023 il progetto Hugo, avviato nel luglio 2020, che si pone l’obiettivo di riportare vita e relazioni di comunità nel quartiere per combattere il degrado. E ancora tra gli interventi da mettere in campo, un'ordinanza che limiti l'orario di apertura delle attività già sanzionate e i lavori al parcheggio multipiano che sarà trasformato in un parcheggio a raso con potenziamento di illuminazione e telecamere lungo via XI Febbraio, viale Palestro e via Tripoli. Gestito da RFI, l'intervento è inserito nel programma triennale dei lavori pubblici per un importo totale di 300mila euro.

E poi ancora sarà realizzata una ciclostazione con fondi Pnrr all’ospedale Vecchio, per custodire le bici dei pendolari che si muovono con il treno fino alla riqualificazione di via San Martino e via Fabiani all’ingresso della stazione, per una stima di costi che ammonta a circa 130mila euro. Sarà inoltre implementato anche il sistema di videosorveglianza, riqualificati asfalto, marciapiedi e aree verdi e chiesto alla Prefettura un presidio costante delle forze dell'ordine. "Stiamo preparando un atto che vada a limitare l'orario di apertura delle attività presenti nella zona già oggetto di provvedimenti temporanei di chiusura - ha spiegato la sindaca - Abbiamo già avviato i contatti con la Prefettura e la Prefetto Francesca Ferrandino, che ringrazio per l'attenzione e la collaborazione, si è detta disponibile a valutare anche un eventuale provvedimento di ritiro della licenza. La prossima settimana ci sarà un nuovo momento di confronto con i responsabili della sicurezza del nostro territorio e, in quella occasione, chiederò anche la possibilità di avere un presidio costante alla stazione per un periodo tale da disincentivare comportamenti e situazioni che generano degrado e insicurezza. Lo farò forte anche delle segnalazioni dei cittadini e della raccolta firme promossa da chi vive piazza Don Minzoni e dintorni quotidianamente".

La serata, dunque, voleva essere l’occasione per far parlare i cittadini direttamente con il Comune e le forze dell’ordine all’ascolto, "per farci lavorare nella maniera più efficace possibile - ha affermato ancora Barnini - vogliamo lavorare tutti insieme per migliorare la situazione".

La parola a residenti e commercianti. Oltre 200 firme per la petizione

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La parola passa ai cittadini, chiamati per l’occasione a raccontare i problemi riscontrati. Dall’agenzia immobiliare Remax è stata promossa negli ultimi giorni una petizione, che ha raccolto oltre 200 firme, per migliorare la vivibilità e considerare l’area come ulteriore accesso alla città. In più punti viene chiesta maggiore illuminazione e presidio delle forze dell’ordine "a cui va tutta la nostra solidarietà" spiegano dall’agenzia, e ancora le luminarie di Natale, l’apertura di nuove attività e il coinvolgimento delle associazioni di volontariato contro il disagio sociale. Una signora poi racconta dei problemi riscontrati dai giovani studenti, che transitano nell’area per raggiungere le scuole, vittime in alcuni casi di furti. Un’altra residente ha lamentato la presenza costante di bottiglie davanti alla propria casa o di soggetti seduti sugli scalini dell’ingresso, "devo chiedere il permesso per entrare", per non parlare di sporcizia e "latrine a cielo aperto". È dunque emerso che i problemi vissuti sono sia di giorno che di notte, "questo pezzo di città è un ramo secco, in mano alla criminalità" dice un altro empolese. "Le problematiche ruotano intorno allo spaccio h24, l’aumento di telecamere e del presidio delle forze dell’ordine potrebbe scoraggiarlo" aggiunge un altro. Un’altra commerciante propone un piano per incentivare il ritorno di attività che possano ripopolare la piazza, oltre alla collaborazione con il Comune per rendere più attrattiva l’area. Ma c’è chi parla anche di paura ad uscire di casa, "siamo privati della libertà di andare a fare una passeggiata". Tanti coloro che hanno preso parte al confronto, anche chi ha locali notturni dichiarando di essere a disposizione per fare la propria parte, così come i tanti residenti che hanno domandato "come poter dare una mano". "Ho perso la libertà del sonno - dice un’altra abitante - sentire urlare di notte, anche persone che chiedono aiuto, e l’arrivo delle ambulanze non è una cosa piacevole. Ognuno di noi può fare qualcosa, ma nel nostro piccolo possiamo fare poco".

"Siamo a vostra disposizione"

Contro il degrado sotto casa o davanti alla porta del proprio negozio, dunque, traspare la voglia di partecipare per debellarlo. Ma le richieste per una maggiore sicurezza rimbalzano da una voce all’altra. "Questo incontro - ha detto infine il primo dirigente del Commissariato di polizia, Zunino - non vuole dare ricette ma ascoltare e dimostrare che siamo a vostra disposizione". Il lavoro per risollevare l’area stazione prosegue in sinergia tra Comune, polizia, carabinieri e municipale, "con la collaborazione dei cittadini - ha aggiunto Zunino - dobbiamo riappropriarci di questo ramo secco, come diceva qualcuno, riappropriarci di questi spazi. L’ordinanza contro il consumo di alcol è di grande civiltà, ma bisogna aspettare che venga condivisa, c’è bisogno di tempo". Monitorata costantemente la situazione parcheggio, prossimo ai lavori, Zunino conclude: "Lo Stato non è assente, siamo qui ad ascoltare per fare qualcosa per voi".

Margherita Cecchin



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