Padule di Fucecchio, Capecchi (FdI): "Inaccettabile stato di abbandono della riserva naturale"

Alessandro Capecchi, Consigliere regionale FdI vicepresidente Commissione Ambiente e Territorio

"Perché la Regione non ha mantenuto e protetto il Padule di Fucecchio? Inaccettabile lo stato di abbandono della riserva naturale" dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, primo firmatario di un’interrogazione dei consiglieri regionali Fdi presentata alla Giunta regionale.

"Anche i volontari, a causa della situazione desolante, hanno lasciato il Centro visite -sottolinea Capecchi- Per quale motivo non si sono preservate e mantenute le aree delle Riserve, e non si è pensato ad una modifica del sistema di gestione delle stesse così come auspicato dei residenti e frequentatori? Perché ancora non è stata costituita la pre-annunciata Consulta del Padule? Domande che rivolgiamo al Presidente Giani e all’assessore Monni. A cui chiediamo anche se i due osservatori realizzati dal Consorzio risultino ad oggi accessibili e, in caso contrario, se non si ritenga tale intervento uno sperpero di soldi pubblici".

"Purtroppo, la mancanza di manutenzione e programmazione ha reso ormai inaccessibili alcune aree naturali a causa dell’incremento di specie animali e vegetali nocive ed infestanti, sulle quali si rendono necessari interventi mirati al controllo ed alla selezione. Perché potrebbero mettere a serio rischio la convivenza di tutte quelle specie animali e vegetali che rendono unico il Padule di Fucecchio, una delle zone umide più importanti d’Italia con i suoi 2000 ettari che si sviluppano tra le province di Firenze, Pistoia, Lucca e Pisa - spiega Capecchi - Da tempo le associazioni territoriali, tra cui l’associazione "Terra Nostra Unita", hanno denunciato uno stato di abbandono del Padule, una carenza manutentiva importante ed un mancato controllo dell’area, sede anche di abbandono di rifiuti e di comportamenti illegali. Le denunce di "Terra Nostra Unita" sono da prendere in grande considerazione visto che rappresenta i proprietari della parte pistoiese del Padule. Dal 2020 i cittadini e le associazioni territoriali richiedono una tabellazione aggiornata, che contribuisca a definire e delimitare l’area, andando anche ad aggiornare le poche rimaste, che ancora riportano la dicitura "Riserva Provinciale".

Fonte: Ufficio stampa



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