Gli amputano il pene per un tumore che non c'è: l'urologo finisce sotto accusa

Gli hanno amputato il pene con un intervento chirurgico dopo la diagnosi di tumore, ma è emerso che il tumore non c'era. Un urologo è sotto accusa in provincia di Arezzo, come riporta Il Corriere di Arezzo.

Il paziente, un sessantenne della Valtiberina, era stato visitato nell'ottobre del 2018. Si sospettò all'epoca una patologia tumorale al pene, che però venne smentita quando ormai l'operazione era avvenuta. Il medico, un trentenne, eseguì l'intervento nel novembre del 2018 all'ospedale di Arezzo.

Gli esami istologici sui tessuti prelevati, secondo gli avvocati del sessantenne, vennero fatti in maniera tardiva. Il paziente ha chiesto di essere risarcito. Il caso sanitario il 9 marzo arriverà in aula in tribunale a Arezzo per l'udienza preliminare.



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