Imbrattato Palazzo Vecchio dagli attivisti di Ultima Generazione

Imbrattato Palazzo Vecchio
(foto da Instagram)

Nuovo blitz degli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione a Firenze. Dopo il palazzo del Consiglio Regionale, stavolta nelle mire degli spray arancioni è stato Palazzo Vecchio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Firenze per identificare i responsabili. L'azione è stata rivendicata sul profilo instagram dell'organizzazione.

I due attivisti, un 32enne e una 23enne, sono stati denunciati. Imbrattamento a edifici di rilevanza culturali o paesaggistici, manifestazione non autorizzata e mancato rispetto del foglio di via emesso dal questore per tre anni: questi i reati contestati.

Il fatto

Polizia municipale e sindaco si trovavano a pochi metri di distanza, in piazza della Signoria, per un sopralluogo a un restauro in corso a una delle statue della stessa piazza quando è stato imbrattato Palazzo Vecchio. Il tutto mentre tra le persone in piazza, cittadini e turisti, qualcuno si è messo a fischiare e altri si sono poi avvicinati inveendo contro gli attivisti. Subito è partito l'intervento della pulizia per evitare che la vernice, sebbene a acqua, seccandosi facesse danni.

Subito si sono messe in moto le operazioni di pulizia e tra chi ha partecipato c'è anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, montato su un ponteggio mobile. Lo stesso sindaco ha bloccato uno dei due attivisti.

Gli attivisti

I due, un 32enne e una 23enne, avrebbero già partecipato al blitz di via Cavour contro la sede del Consiglio regionale. In quell'occasione i carabinieri denunciarono in stato di libertà tre persone che avevano imbrattato di giallo e di rosa la facciata, assieme a chi aveva girato il video dell'azione dimostrativa.

 

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La vernice pericolosa per la pietra

La vernice con cui è stato imbrattato Palazzo Vecchio è molto pericolosa per le pietre storiche e porose dell’edificio.

La natura del prodotto utilizzato sarà accertata con gli approfondimenti diagnostici del caso sui singoli componenti. “La colorazione intensa e la scarsa solubilità in acqua del residuo delle puliture effettuate - fanno sapere dal Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio - consentono di ipotizzare l’uso di colori non minerali a base sintetica”, “Il livello di aggressività di un simile trattamento non dipende dalla natura dei materiali - spiegano i tecnici del Comune -, ma dai caratteri della superficie interessata e dal tempo di intervento rispetto all’applicazione”.

Nel caso in questione, la pietra forte del bugnato appartenente al nucleo Arnolfiano del Palazzo (risalente 1299) rappresenta una superficie estremamente sensibile a tali trattamenti per pregio storico architettonico e delicatezza della materia (vetustà, porosità..) e solo il tempestivo intervento di tecnici e maestranze qualificate ha prontamente evitato un essiccamento dei depositi, già a pochi minuti dall’applicazione, che avrebbe determinato la necessità di azioni di pulitura ben complesse e pesanti di quelle messe in atto.

A seguito delle informazioni ottenute da Vigili del fuoco, Alia Servizi ambientali spa e Comune di Firenze sono stati consumati più di 5mila litri d'acqua in poche ore per ripulire tutta la facciata del palazzo

La rivendicazione

Questa la nota diffusa sui social da Ultima Generazione.

"Senza petrolio sarà dura, ma senza acqua di più". Lo sanno bene Giordano e Nicole che oggi hanno imbrattato Palazzo Vecchio, sede del comune di Firenze.

La locuzione latina dice Nomen omen (il nome è un presagio) ed è proprio così. Descrive un potere vecchio, indifferente e incompetente nell'affrontare l'emergenza del nostro tempo. Continuiamo ad andare nella direzione opposta al buonsenso.

E voi siete pronti a essere sempre più poveri? Siete pronti ad avere l'acqua razionata? Siete pronti ad avere sempre meno energia perché non si possono raffreddare le centrali? Siete pronti a morire (letteralmente) per le ondate di calore?

Chiediamo lo stop dei sussidi pubblici ai combustibili fossili.
Chiediamo buonsenso, nulla di più".



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