Chianti Colli Fiorentini aumenta l'export del 20% negli Usa

Buone notizie per i produttori del Consorzi Chianti Colli Fiorentini alla vigilia del prossimo Vinitaly: nel 2022 il fatturato determinato dalle esportazioni verso gli Usa è aumentato del 20% e i segnali per l’anno in corso sono incoraggianti.

“E’ proprio così – spiega Marco Ferretti, presidente del Consorzio -, nonostante le difficoltà che tutti conoscono, post pandemia e guerra, il nostro vino riscuote un apprezzamento sempre maggiore, e da Oltreoceano arrivano nuovi segnali positivi. Al Vinitaly avremo una degustazione guidata richiesta da un gruppo di buyer statunitensi e questo vuol dire che la nostra denominazione viene sempre di più riconosciuta come importante nel mercato internazionale”.

Il consorzio sarà presente al Vinitaly al padiglione 9 Toscana (stand C12).

“Con 11.500 ettolitri prodotti dai 310 ettari rivendicati di vigneto nell’area Chianti Colli Fiorentini, il Consorzio Chianti Colli Fiorentini con le 27 aziende socie rappresenta una piccola porzione del territorio complessivo; tuttavia le 900 mila bottiglie prodotte ogni anno costituiscono un fiore all’occhiello per il marchio e sono da sempre elemento di qualità e pregio. La nostra produzione media negli ultimi 5 anni è stata di circa 13.000 ettolitri a confronto di una produzione massima di 22.000 ettolitri – ricorda Ferretti - non raggiungendo così mai il tetto di produzione totale, a dimostrazione del fermo impegno per la ricerca della qualità anche a discapito della quantità e di facili guadagni”.



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