Realizzare una piscina in giardino: modalità, costi e autorizzazioni

Avere una piscina in giardino è il sogno di molti, soprattutto durante i mesi estivi. Quando il caldo diventa insopportabile, infatti, è molto gradevole rinfrescarsi in piscina, anche se le spiagge italiane e il mare hanno sempre un punto in più. In ogni caso, tra i vantaggi di una piscina in casa possiamo includere quello di poter godere di un'area tutta nostra, senza dover condividere lo spazio con altri, oltre alla possibilità di invitare amici e parenti per un bagno rilassante. Infine, le piscine in giardino aumentano anche il valore economico e l'appetibilità di un immobile. Tuttavia, prima di affrontare un passo così importante e iniziare i lavori, bisogna considerare vari elementi, cominciando dalla scelta della tipologia della piscina, considerando le spese relative ai lavori e dotandosi delle autorizzazioni necessarie.

Perché costruire una piscina interrata?

Tra le differenti tipologie di piscine, quelle interrate sono particolarmente apprezzate per diverse ragioni. Innanzitutto, si integrano meglio con il paesaggio circostante, creando un ambiente rilassante e armonioso in giardino. Inoltre, le piscine interrate sono più stabili e durature rispetto alle piscine fuori terra, per merito della loro struttura solida e per la capacità di resistere negli anni a qualsiasi evento atmosferico o all'usura. Infine, le piscine di questa tipologia presentano una maggiore libertà in termini di scelta, ad esempio quando si decide di selezionare delle forme o delle dimensioni particolari. In sintesi, in quanto a versatilità, questa rappresenta sicuramente la scelta migliore.

Piscine interrate: vediamo quanto si spende

Il costo relativo alla realizzazione di una piscina interrata dipende da diversi fattori: le dimensioni, i materiali utilizzati, le finiture, gli accessori, e le spese per la manodopera. Sicuramente il prezzo può variare, e va dai 20.000 ai 50.000 euro per una piscina di media grandezza, realizzata con materiali di qualità. Se si parla delle piscine interrate a sfioro, invece, i costi sono maggiori. Per quanto riguarda la spesa da affrontare, nel caso in cui non si avesse la liquidità sufficiente, è possibile ricorrere a diverse tipologie di finanziamenti, che permettono di avere a disposizione la somma per coprire le spese necessarie alla realizzazione dell’opera. Una tra le soluzioni più adatte è rappresentata dalla cessione del quinto, ideale per lavoratori dipendenti o pensionati, ma ce ne sono tante altre da scoprire e da utilizzare. Ad ogni modo, sebbene i costi possano intimorire, bisogna pensare al fatto che si tratta di un'operazione che si ripagherà da sola nel tempo. Oltre al comfort, infatti, è bene ricordare che una piscina interrata fa lievitare il valore di una casa.

Le varie tipologie di piscine

Tra i modelli di piscine interrate presenti sul mercato, spiccano quelli realizzati in cemento armato. Queste piscine sono le più resistenti e durature ma anche le più costose, richiedono l'intervento di una ditta specializzata per lo svolgimento dei lavori e un tempo d'attesa maggiore. Tuttavia, le piscine in pannelli d'acciaio sono una buona alternativa: costano di meno rispetto alle prime, ma sono anche più resistenti delle piscine in cassaforma in polimeri. Queste ultime, invece, sono le meno costose e più semplici e rapide da installare. Ma, ovviamente, la qualità e la resistenza dei materiali (dunque la loro durata nel tempo) non è paragonabile alle altre due soluzioni.

Autorizzazioni necessarie per i lavori

Prima di iniziare con la costruzione di una piscina interrata, è fondamentale informarsi sulle autorizzazioni necessarie. Al fine di realizzare una piscina interrata, infatti, bisogna procedere con la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, da presentare al Comune. La SCIA dovrà includere tutti i dettagli del progetto, tra cui le dimensioni, la profondità e la posizione della piscina, l'impianto di filtrazione e i dati catastali dell'immobile. Spesso potrebbe essere necessaria anche un'autorizzazione particolare, nel caso della presenza di vincoli paesaggistici o urbanistici. Quindi, considerando tutti questi aspetti, è bene informarsi adeguatamente sull’iter burocratico da seguire prima di dare il via ai lavori, per non trovarsi costretti a interromperli oppure a pagare una penale.

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