Turista morto nella chiesa di Santa Croce, tutti assolti

(foto gonews.it)

Il processo per omicidio colposo a carico di 4 imputati per la morte del turista spagnolo 52enne Daniel Testor Schnell, su cui si abbattè un frammento dal soffitto della basilica di Santa Croce a Firenze, si conclude con un'assoluzione totale. Oggi è giunta la sentenza del tribunale di Firenze.

Il tribunale ha assolto gli imputati 'perché il fatto non sussiste', formula con cui cade l'accusa di omicidio colposo per mancanza o contraddittorietà delle prove di omicidio colposo.

Il 52enne catalano morì nel 2017 per la caduta da circa 30 metri di un pezzo di capitello.

Il rinvio a giudizio era avvenuto per la presidente dell'Opera di Santa Croce Irene Sanesi, il segretario generale Giuseppe De Micheli, il tecnico responsabile geometra Marco Pancani e Stefania Fuscagni, presidente prima di Sanesi.

Il pm Benedetta Foti aveva chiesto la condanna per tutti per omicidio colposo, 9 mesi per Irene Sanesi, 1 anno per Stefania Fuscagni, 1 anno e 6 mesi per il segretario generale Giuseppe De Micheli e per il tecnico responsabile Marco Pancani.

Dall'Opera di Firenze: "Riconosciuto valore del nostro operato"

L’Opera di Santa Croce esprime soddisfazione per aver visto riconosciuto il valore del proprio impegno per la tutela del complesso monumentale. L’Ente ha posto la massima fiducia nell’accertamento della verità, garantendo all’autorità giudiziaria piena collaborazione e trasparenza. Il giudizio di oggi conferma la correttezza di chi ha agito, nei vari ruoli, per la cura del patrimonio di Santa Croce e riconosce la rilevanza dell’attività sempre proficua dell’Opera.

L’Ente è sempre rimasto fedele alla missione secolare di tutelare e condividere il valore del prezioso complesso monumentale che costituisce un patrimonio dell’umanità intera. Questo compito continua a essere svolto ancora oggi con la massima cura, indicando, attraverso specifiche direttive, gli obiettivi da raggiungere e assegnando per la loro realizzazione ingenti risorse economiche, in conformità alle disposizioni per la tutela e conservazione di volta in volta indicate dalla Soprintendenza competente.

Coerentemente con la sua missione di cura, negli ultimi venti anni, l’ente ha scelto di impegnare per la manutenzione ordinaria e straordinaria rilevanti risorse, intervenendo su un’area di circa 12 mila metri quadrati dove vengono custodite ben 4000 opere d’arte. Sono stati realizzati ampi e diffusi interventi che hanno interessato il vasto patrimonio architettonico e artistico, sempre agendo in stretta collaborazione, sotto il diretto controllo delle Soprintendenze competenti.

L’incidente avvenuto nell’ottobre 2017 all’interno della basilica è stato e resta un tragico evento assolutamente imprevedibile, l’Opera di Santa Croce non può che rinnovare anche in questa occasione la sua profonda e sincera vicinanza alla famiglia Daniel Testor Schnell condividendone il grande dolore.



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