Strage dei Georgofili, il ricordo della Regione con una mostra e un dibattito

Uno scatto dopo l'esplosione in via dei Georgofili

A trent’anni dalle strage dei Georgofili la Regione Toscana organizza una mostra a Palazzo Strozzi Sacrati e una dibattito al Cinema la Compagnia con gli studenti delle scuole. 

La mostra è stata curata dal Centro di documentazione “Cultura della legalità democratica” della Regione, dove si trovano i trentasei faldoni di copie di atti che ripercorrono i processi sulla strage dal 1993 al 2017, già digitalizzati e consultabili con le procedure e i limiti imposti dalla legge. La documentazione è una selezione delle carte dei tre diversi dibattimenti per altrettanti gradi di giudizio che si sono succeduti e su questa è stato costruito un racconto in diciassette pannelli (con testimonianze video dell’epoca): sulla storia giudiziaria e i misteri,  le incertezze e le opacità che ancora accompagnano, a trent’anni di distanza, la strage. 

“Spunti e appunti da un’indagine ancora in corso” è, non casualmente, il sottotitolo: diciassette pannelli per raccontare le cronache dei giornali subito dopo l’ esplosione, l’avvio delle investigazioni, il ruolo dei tabulati e dei collaboratori di giustizia e la svolta offerta dalla testimonianza di Gaspare Spatuzza, che del gruppo di fuoco che imbottì di esplosivo il Fiorino che provocò la strage fece parte, fino alla cosiddetta trattativa tra Stato e mafia.

La mostra, ospitata a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo 10 a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale toscana,  sarà inaugurata il 26 maggio alle 13.30 dal presidente Giani, che margine dell’evento sarà a disposizione dei giornalisti. 

L'incontro dibattito 
Al Cinema La Compagnia l’iniziativa con le scuole – un incontro e dibattito dal titolo  “La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo trent’anni. Giustizia, memoria, verità: valori che contano per le nuove generazioni” - inizierà la mattina del 26 maggio alle 9, per concludersi attorno alle 13. Potrà essere seguito anche in streaming, dal sito e sul canale You tube della Regione. 

Sul palco per tutta la prima parte ci sarà il giornalista (oggi de La7) Andrea Purgatori, noto per le inchieste e i reportage sulla strage di Ustica e gli “anni di piombo”, che ripercorrerà il contesto di quegli anni ed intervisterà il colonnello dei Ros dei Carabinieri, Lucio Arcidiacono, che il 16 gennaio scorso, in una clinica di Palermo, ha catturato il boss latitante Matteo Messina Denaro. La seconda parte dell’evento sarà invece occupata da una serie interviste, preparate dalla redazione di Intoscana.it, tra banchi di scuola e il mondo dell’associazionismo toscano. Tema: legalità, antimafia, giustizia e partecipazione. A proposito di partecipazione, saranno presentati anche i risultati del progetto “Le parole che contano”, con immagini e voci raccolte nelle scuole toscane.

Non mancheranno videoclip  con il ricordo di testimoni di quella notte. Gli studenti del laboratorio teatrale del liceo scientifico Da Vinci interpreteranno “Sguardi di guerra in tempi di pace” di Eugenio Nocciolini. Al termine della mattinata l’intervista al conduttore televisivo, regista ed autore Pif, all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, palermitano di nascita, attivista da sempre della lotta alla mafia e alle ingiustizie sociali.

Parteciperanno all’incontro-dibattito al Cinema La Compagnia il presidente della Toscana Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazeo, l’assessore alla legalità dell Toscana Stefano Ciuoffo e la collega al Comune di Firenze Maria Federica Giuliani, il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime Luigi Dainelli, Tina Montinaro presidente dell’Associazione Quarto Savona 15 (il nome è quello dell’auto blindata del caposcorta di Falcone, Antonio Montinaro), la presidente del Parlamento degli Studenti della Toscana Maria Vittoria D’Annunzio, i giovani ragazzi genovesi del progetto EnigMalavita e Andrea La Torre, ideatore del movimento studentesco “Attivamente”.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa



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