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Massimali assicurazione: un’introduzione essenziale che aiuta a scegliere la polizza giusta

Di cosa si parla quando si parla di massimali assicurazione? Come funzionano? Ne esistono sono diversi e, se sì, è il singolo automobilista a poter scegliere tra l’uno o l’altro? E ancora cosa succede quando si raggiunge il massimale dell’assicurazione o, peggio, lo si supera? Proviamo a rispondere a dubbi come questi, molto comuni soprattutto quando si stipula per la prima volta una RC auto.

Cosa sono, come funzionano e come scegliere i massimali assicurazione auto

Per definizione i massimali assicurazione auto hanno a che vedere con la somma massima che la compagnia assicurativa si impegna a pagare in caso di incidenti o altri eventi in cui sia accertata la responsabilità civile di chi guida e più in generale su ogni rischio garantito (furto, incendio, eccetera) dalla polizza.

Per capire meglio come funzionano i massimali dell’assicurazione può aiutare conoscere altri due concetti affini:

- quello di franchigia, che fa riferimento alla somma minima che in caso di sinistro sarà comunque chiesto all’assicurato di pagare, e

- quello di scoperto assicurativo che indica, invece, la percentuale del danno che rimane sempre a carico dell’assicurato.

Nell’ipotesi più semplice che a seguito di un incidente il titolare della polizza causi danni a veicoli o altri oggetti di terzi, insomma, l’assicurazione si fa carico di ripagare gli stessi entro i limiti dei massimali e a esclusione di eventuali franchigie e scoperti assicurativi indicati nel contratto. Se i danni eccedono i massimali previsti dall’assicurazione, sarà l’assicurato a doversi occupare del pagamento della somma eccedente.

La prima buona notizia è che se ci si affida a esperti del settore non dovrebbe essere difficile trovare ciò che fa più per le proprie esigenze, anche senza scendere a compromessi eccessivi, vista la varietà di scelta e di combinazioni che questi offrono ai propri clienti. Per poter confrontare rapidamente tutte le condizioni di contratto, i leader del settore mettono a disposizione i loro preventivatori e Set Informativi direttamente online. In questo senso, l’assicurazione auto di Zurich Connect offre un esempio virtuoso, così come Allianz Direct o Conte Assicurazioni: i tre provider offrono infatti una grande quantità di informazioni per permettere agli utenti di prendere una decisione oculata sulla loro polizza.

La seconda che in Italia i massimali assicurazione minimi sono stabiliti per legge e questo vuol dire che le diverse compagnie non possono scendere oltre una certa soglia per quanto riguarda la copertura offerta tramite le diverse polizze RC auto. La modifica normativa più recente ha alzato, a partire dallo scorso 11 giugno 2022, i massimali minimi delle assicurazioni auto in Italia a 6.450.000 euro per i danni a persone e 1.300.000 euro per i danni a cose e previsto che gli stessi siano aggiornati su base quinquennale tenendo conto dell’indice europeo dei prezzi al consumo.

È per questo che al momento di scegliere l’assicurazione auto si dovrebbe tenere conto, tra i diversi fattori, anche dei massimali coperti dalle singole polizze. Il principio generale di cui tenere conto è che più alti sono i massimali e più alto è anche il premio assicurativo: scegliendo dei massimali più bassi si potrebbe risparmiare sulle spese annuali per l’assicurazione, esponendosi però a maggiori rischi.

I massimali assicurazione sono previsti anche per le garanzie accessorie e, cioè, per tutte le coperture che vanno oltre la semplice RC auto oggi comunemente offerte dalle compagnie assicurative come la garanzia furto e incendio, la garanzia kasko o mini kasko, le assicurazioni sui cristalli, per eventuali infortuni del conducente o per l’assistenza stradale. Più alti sono i massimali delle garanzie accessorie, va da sé, e più aumenta ulteriormente il valore del premio assicurativo.

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