La partigiana Enriques Agnoletti protagonista del murale sul liceo di Sesto Fiorentino

Un grande murale per la partigiana Anna Maria Enriques Agnoletti sulla parete che fu imbrattata con scritte inneggianti alla Marcia su Roma: è stata inaugurata questa mattina l’opera realizzata da Skim al Liceo scientifico Agnoletti di Sesto Fiorentino. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Lorenzo Falchi, l’assessore all’istruzione Sara Martini, la dirigente scolastica Silvia Baldaccini, la consigliera metropolitana Alessandra Mazzi, la storica Monica Rook, oltre agli studenti e allo stesso Skim.

Il murale ripercorre la vita di Enriques Agnoletti, negli Anni Trenta archivista dell’Archivio di Stato di Firenze da cui fu licenziata in seguito all’entrata in vigore delle Leggi Razziali. Trasferitasi a Roma, fu assunta presso la Biblioteca Vaticana; dopo l’Armistizio, prese contatti con il Partito d’Azione per poi trasferirsi di nuovo a Firenze, dove operò con diversi gruppi antifascisti tra cui l’organizzazione che aveva dato vita a Radio Cora. Scoperta dai fascisti, venne arrestata il 12 maggio 1944 e condotta a Villa Triste, dove fu interrogata e torturata per giorni dagli aguzzini della Banda Carità. Il 12 giugno 1944 venne fucilata a Cercina, in quello che viene ricordato ancora oggi come l’Eccidio di Radio Cora, insieme ad altri sei partigiani.

Il murale è stato commissionato dal Comune di Sesto Fiorentino in collaborazione con il Liceo Agnoletti e la Città Metropolitana all’indomani del rinvenimento, lo scorso mese di settembre, di alcune scritte inneggianti al Ventennio. La sua realizzazione ha richiesto 11 giorni di lavoro e l’impiego di 800 bombolette di colore, necessarie per coprire i quasi 400 metri quadrati di superficie.

“È una risposta forte alla barbarie del Fascismo a cui si richiamavano le scritte rinvenute qualche mese fa - sottolinea il sindaco Lorenzo Falchi - Un episodio da non sottovalutare che ha innescato una reazione immediata da parte degli studenti e di tutte le componenti della scuola, un segnale molto importante in una fase storica come quella che stiamo attraversando. Il dovere della memoria, della conoscenza delle radici antifasciste della nostra democrazia riguarda tutti noi, perché è a tutti noi che spetta prendersi cura ogni giorno delle libertà sancite dalla Costituzione”.

“All’indomani dell’episodio di settembre - aggiunge l’assessore Martini - abbiamo accolto e sostenuto la proposta della scuola di cancellare quello sfregio con qualcosa che potesse rappresentare una risposta concreta, uno stimolo alla conoscenza e alla riflessione. Il murale è frutto di un percorso partecipato con gli studenti e con tutta la comunità scolastica che in quest’opera e nel suo significato ritrova il senso del proprio impegno quotidiano”.

“Ringrazio il Comune di Sesto Fiorentino per avere commissionato l’opera che, come ha ricordato stamani una studentessa, ha dato un’identità alla scuola - afferma la dirigente dell’istituto Silvia Baldaccini - Le parole degli studenti mi hanno riempito di gioia perché ci hanno dimostrato come siamo riusciti ad utilizzare quelle scritte ingiuriose e offensive per favorire riflessioni sulla nostra Costituzione e sul senso della lotta partigiana, della lotta per i diritti della persona, di tutte le persone, senza distinzioni. Questa opera è un esempio virtuoso di come possa una comunità educante allargata contribuire alla formazione ed educazione di cittadini consapevoli e attivi”.

Fonte: Comune di Sesto Fiorentino - Ufficio stampa



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