Pubblico e privato si mobilitano per il recupero della Torre degli Upezzinghi a Caprona


Una firma per il recupero della Torre degli Upezzinghi a Caprona, nel comune di Vicopisano. Un accordo per fare squadra tra pubblico e privato (e nel pubblico anche la Regione), per unire forze e competenze, per cercare insieme risorse e rendere magari quella torre, rimaneggiata nel tardo Ottocento ma già citata da Dante nelle Divina Commedia, ritratta forse alle spalle delle Gioconda e della Vergine delle Rocce da Leonardo, un’ulteriore attrazione culturale e paesaggistica del territorio.

“Un intervento - sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani – nel segno della Toscana diffusa e di quella variegata e sterminata ricchezza storica ed artistica che tanti angoli della nostra terra possono vantare e che vanno valorizzati, per le memorie che tramandano ma anche le opportunità economiche che possono aprire”.

Per la messa in sicurezza e la valorizzazione della Torre degli Upezzinghi è stata firmata in questi giorni una convenzione tra Regione, Comune, la famiglia Conforti che ne è proprietaria e i dipartimenti universitari di architettura di Firenze e di ingegneria industriale e civile e di scienze della terra di Pisa.

Il primo impegno, già avviato, saranno le indagini sulle malte della torre, condotte dal dipartimento di architettura di Firenze. A breve si susseguiranno i rilievi delle altre università coinvolte. Alcune aziende private si sono inoltre già fatte avanti per offrire il loro contributo e prestare la loro opera. L’intervento sarà infatti complesso.  L’accordo firmato oggi è un primo passo, ma importante.

Studi portati avanti da oltre diciotto anni e presentati prima al Centro Leo-Lev a Vinci e, lo scorso novembre, nel corso di un convegno al Teatro di via Verdi a Vicopisano, raccontano che sarebbe proprio la torre degli Upezzinghi a figurare nel paesaggio dietro la Gioconda.

"Era uno dei sogni che intendevamo realizzare durante il nostro mandato -  spiegano il sindaco Matteo Ferrucci e l'assessora al turismo Fabiola Franchi  - e con la firma della convenzione e i primi interventi delle università anche questo sogno sta diventando realtà. Ringraziamo per questo il Consiglio regionale della Toscana, a cui abbiamo presentato il progetto, e la giunta regionale, i proprietari, la famiglia Conforti, e i dipartimenti universitari che partecipano. La Torre degli Upezzinghi, oltre ad avere una storia notevole, è sempre stata un simbolo e un'icona del bellissimo skyline del Monte Pisano, sul quale si staglia, inconfondibile e suggestiva, di giorno e di notte, in qualsiasi stagione." "Se gli studi, competenti, lunghi, accurati, di Pascal Cotte, ingegnere e fondatore di Lumière Technology a Parigi, e di Sylvain Thiermeul, esperto di Leonardo da Vinci e ricercatore scientifico fossero confermati da tutta la comunità scientifica internazionale  - aggiungono sindaco e assessora  -  e Caprona, cantata da Dante nella Divina Commedia, la sua Torre, la Verruca, il Monte Pisano, comparissero in capolavori come la “Gioconda” e “La Vergine delle Rocce” l'attenzione mediatica sarebbe enormemente amplificata e il recupero acquisterebbe ancora più valore di quello che già, sicuramente, avrà, per il nostro Comune, per i ritorni culturali turistici e, conseguentemente, anche di sviluppo ed economici".



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