Blocco linea Prato-Bologna, i sindaci della Val di Bisenzio: "Servizi sostitutivi insufficienti"

I sindaci della Val di Bisenzio chiedono misure speciali per attenuare il pesante disagio provocato dal blocco totale dei treni sulla Direttissima fino al 3 settembre e dall’interruzione del servizio durante la mattina e in cinque week-end a partire dall’11 settembre. Com’è noto il provvedimento di blocco del transito, sulla linea Prato-Bologna, parte da oggi ed è causato dai lavori di potenziamento e riqualificazione. Per i sindaci "i provvedimenti temporanei adottati non sono assolutamente sufficienti a fronteggiare i disagi e a garantire un servizio efficace". "Gli interventi previsti sono complessi e necessari e le nostre comunità si stanno prestando a enormi sacrifici - fanno notare Giovanni Morganti, Primo Bosi e Guglielmo Bongiorno - A fronte di una situazione così difficile la Regione e Trenitalia devono confrontarsi e ascoltare le necessità dei pendolari e delle nostre comunità per accompagnare il blocco dei treni con un potenziamento efficace del trasporto sostitutivo tra Prato, Vaiano e Vernio".

Dai sindaci della Val di Bisenzio è già partito un messaggio molto concreto con richieste specifiche, indirizzato all’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Stefano Baccelli, che si è impegnato a fare una verifica con Trenitalia.

Cosa chiedono i sindaci? Prima di tutto di colmare il vuoto creato dalla cancellazione di ben due treni tra le 21 e le 23. Per questo si sollecita l’istituzione di una corsa bus che parta da Prato Centrale alle 22.40, in modo da consentire di raggiungere la Vallata a chi arriva da Firenze Santa Maria Novella con il treno delle 22.09 (è l’ultimo disponibile per Prato prima di quello di mezzanotte e 25). Da lunedì - fanno notare i primi cittadini – anche la corsa di Autolinee Toscane delle 22.30 per Castiglione dei Pepoli (non accessibile agli utenti FS) è stata anticipata alle 22. La seconda richiesta dei sindaci è l’istituzione di una corsa, non prevista, da Vernio a Vaiano per le ore 6.30. Attualmente la previsione - inaccettabile per Morganti, Bosi e Bongiorno - è per un primo bus da Vernio alle 7.30 (così è impossibile raggiungere Firenze prima delle nove). Infine si chiede di mantenere l’autocorsa Prato Centrale-Vernio delle 19.10 (non prevista in questa fase) e di istituire una corsa da Vernio alle 15.35 per colmare l’assenza del servizio per due ore nel pomeriggio.

Fonte: Ufficio stampa



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