"Benedizione dei fucili", polemica nel Pistoiese: le scuse del parroco

(foto da facebook)

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La stagione della caccia è ormai alle porte e un volantino, in provincia di Pistoia, ha sollevato polemiche. "Apertura anno venatorio 2023-2024, benedizione dei fucili al termine della Santa messa delle ore 9 in piazza della chiesa", questa è la frase riportata su una locandina ad Avaglio, frazione nel comune di Marliana, con riferimento alla funzione di domenica 3 settembre nella chiesa di San Michele Arcangelo.

Il manifesto si è diffuso sui social, provocando critiche e dissensi. Oggi il parroco don Alessio Biagioni ha espresso tramite un comunicato, pubblicato sulla pagina facebook della parrocchia di Avaglio, le proprie scuse: "Sono rimasto stupito e molto dispiaciuto dalle reazioni, talvolta anche espresse con parole violente, suscitate dall'iniziativa della benedizione in occasione dell'inizio della stagione venatoria" si legge nel comunicato. "Mi scuso se l'espressione di benedire i fucili possa essere stata tale da venire equivocata come una qualche "santificazione di uno strumento di morte" da parte della Chiesa. L'iniziativa in realtà voleva essere un momento di preghiera con cui incominciare una attività sportiva a cui sono affezionati molti parrocchiani e tante persone che frequentano il nostro territorio. Il fucile è non solo lo strumento usato maggiormente e con maggior attenzione dai cacciatori ma anche un mezzo comprensibilmente da usare con cura, prudenza e perizia. Mi è sembrato perciò - a torto a quanto pare - ovvio concentrare la benedizione su quello strumento per chiedere la protezione del Signore là dove la perizia e la prudenza umane non possono da sole garantire la sicurezza, non certo per una questione di superstizione o di "santificazione" di armi. Mi dispiace che la questione sia stata interpretata come una deviazione dalla cura del creato o peggio dal rispetto della vita umana che la Chiesa ha sempre difeso senza sconti. La caccia è uno sport radicato nel nostro territorio e comporta di per sé una cura e una attenzione concreta all'ambiente circostante. Inoltre è già ampiamente e minuziosamente regolata da normative regionali e nazionali per cui non mi soffermo su quanto riguarda la prudenza e l'attenzione che richiede questo sport. Mi scuso ancora per il turbamento che ha provocato questa iniziativa - si conclude il comunicato del parroco - che ha comportato una visibilità che non era né prevista né richiesta".

La Diocesi di Pistoia nel pomeriggio ha inoltre reso noto che domenica prossima, nella parrocchia, non si terrà alcuna benedizione dei fucili ma al termine della funzione religiosa si terrà la sola benedizione delle persone presenti.



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