Maltempo Toscana, tracimano ancora i torrenti. Chiesto stato di emergenza per Lucca e Massa-Carrara

Foto Comune di Prato

Aggiornamenti dell'11 novembre sull'emergenza maltempo in Toscana. Dopo l'allerta arancione prolungata per tutta la giornata di ieri, le continue piogge hanno causato ancora danni nell'area del Pratese.

Ci sono stati interventi a causa delle forti precipitazioni con terreno ancora saturo su Prato: nella serata di ieri si è verificata la tracimazione e rottura di un tratto del Bagnolo a Sant’Ippolito che ha comportato l’allagamento di alcune aree agricole.
Il torrente Bardena ha superato gli argini in un tratto a Figline di Prato ma senza particolari criticità. Anche a Vaiano ci sono state alcune tracimazioni con allagamenti. I livelli degli altri corsi d’acqua si sono mantenuti nei livelli di riferimento presidiati costantemente dal sistema regionale.

"È stata ancora una lunga notte senza sonno, grazie di cuore alle centinaia di donne e uomini che hanno assistito le persone in queste difficili ore", ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani.

Lutto cittadino a Montemurlo

Il punto della situazione

Il commissario per l’emergenza Eugenio Giani fa il punto dalla sede della Protezione civile regionale, da dove ha seguito le evoluzioni della situazione meteo tutta la notte e l’andamento degli effetti sul territorio fin dalle serata di ieri, quando, spiega, di nuovo un temporale intenso si è abbattuto nelle zone alluvionate: “In sala operativa vedevamo le nubi che attraversavano abbastanza velocemente il tratto dal mare alle zone interne, e lì di nuovo la concentrazione di acqua, che poi lentamente si è è spostata verso Bivigliano e il Mugello”.

A Pescia, dove comunque la situazione è rientrata, l’acqua è rimasta per strada qualche ora con allagamenti per cantine e scantinati; a Vaiano, dove la situazione è particolarmente tormentata “siamo stati in contatto con il sindaco – continua Giani -: lì un antico fiume tombato nel centro del paese il 2 novembre è esploso, e con il temporale di ieri ci sono stati ulteriori allagamenti con l’acqua che però poi è rientrata negli alvei senza provocare danni a persone o cose”.

Ora la situazione è sostanzialmente sotto controllo, conferma Giani: “I lavori provvisori fatti sull’Agna a Montale e sul torrente Stella a Quarrata e nella stessa gran parte di Bagnolo hanno funzionato. I lavori di rafforzamento sull’argine del Bagnolo che protegge via Pistoiese, dove ci sono abitazioni, hanno retto; la criticità è arrivata dalle 21 alle 23, quando il Bagnolo si è talmente gonfiato da creare una falla sull’argine opposto, che dà su un terreno agricolo: questa fuoriuscita non ha portato alcun danno a persone o cose”.

Il timore, continua il presidente, “era che quest’area agricola, che confina dall’altro lato con la linea ferroviaria Prato -Pistoia e che in un paio di punti ha un sottopassaggio carrabile, mettesse a rischio il borgo di S. Ippolito nel Comune di Prato. Nel timore che l’acqua potesse arrivare a lambire il borgo per sicurezza erano state fatte alcune evacuazioni precauzionali. Tutto il nostro sistema di protezione ha funzionato. Alla rottura dell’argine del Bagnolo si lavora fin dalla notte”.

“Con oltre 2000 volontari del sistema regionale e nazionale stiamo mettendo il massimo impegno nell'aiutare i comuni colpiti dall’alluvione insieme ai cittadini, senza sosta nemmeno in questo giorno” aggiunge Giani.

La tregua del maltempo prevista per oggi e domani “ci consente lavorare sui fiumi, rifare argini, consolidarli, è utile per il lavoro di volontari, forze armate, colonne organizzate delle altre regioni che stanno lavorando alacremente per rimuovere il fango dai capannoni.
La relazione attesa dal Governo per aumentare gli aiuti alla Toscana, annuncia il presidente, sarà pronta per il 3 dicembre, così da essere il più completa possibile.

A Quarrata riaprono alcune scuole

Con l’ordinanza n.294 dell’11 novembre 2023 il sindaco Gabriele Romiti, a seguito dei sopralluoghi e degli interventi dei tecnici e del centro diagnostico “Tecno Indagini” incaricato dal Comune di Quarrata, ha ritenuto possibile procedere alla revoca parziale di quanto stabilito con l’ordinanza n.283 dell’8 novembre e procedere alla riapertura di alcune scuole comunali del territorio a partire da lunedì 13 novembre.

Ecco le scuole che saranno aperte:

- Scuola dell’infanzia Margherita Hack – Via Statale

- Scuola dell’infanzia Catena – Via Seano

- Scuola dell’infanzia “Caramelli” – Via D. Alighieri

- Scuola dell’infanzia “B. Munari” – Via Cino da Pistoia 40

- Scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta” – Via del Paradiso

- Scuola primaria Vignole – Via di Mezzo

- Scuola primaria Valenzatico – Via Bel Riposo

- Scuola primaria “Don Puglisi” Via Santa Lucia 30

- Scuola primaria “Dè Andrè” – Via Rubattorno

-Scuola primaria “A.Manzi” ViaTorino–con accesso al piano terra da Via Lippi e al piano primo dalle scale poste lato Via Lippi

- Scuola secondaria di 1° grado di Vignole – Via IV Novembre

e del nido d’infanzia “Il Girotondo” e “Il Calicanto” in Via Lippi 9

Le scuole e i nidi d’infanzia non compresi nell’elenco (asilo nido Bosco dei Folletti a Casini, Scuola Primaria di Catena, Scuola Infanzia di Barba, Scuola Media Dante Alighieri sede centrale e succursale) restano chiuse.
Esclusivamente il personale potrà accedere alle scuole, evitando le zone interessate dai lavori e limitate dalla segnaletica di cantiere.

Antitetanica a Campi Bisenzio

Il Sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri, data la significativa affluenza di persone all'Open Day dello scorso 9 novembre per la vaccinazione "antitetanica" attivato alle Piagge e a Lastra a Signa, comunica che, in sinergia con l’Azienda Usl Toscana Centro, Lunedì 13 novembre sarà possibile vaccinarsi anche a Campi Bisenzio.
Dalle ore 9:00 in via Montalvo 8 all’interno del parcheggio della Misericordia sarà infatti attivata un’unità mobile per somministrare la vaccinazione "antitetanica" gratuitamente.

Alluvione, Giani chiede lo stato di emergenza anche per Lucca e Massa Carrara

Estendere anche ai territori delle province di Lucca e Massa Carrara lo stato di emergenza a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che a partire dal 2 novembre ha interessato la Toscana.

E’ quanto chiede il presidente della Regione Eugenio Giani, in una lettera inviata oggi al capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio.

Nella lettera il presidente Giani sottolinea come nell’immediatezza dell’evento la Regione avesse provveduto a richiedere lo stato di emergenza di rilievo nazionale per i territori delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato: per queste province il Consiglio dei ministri ha deliberato il 3 novembre lo stato di emergenza per 12 mesi.

“L’evolversi del fenomeno e il successivo inquadramento delle segnalazioni e delle valutazioni provenienti dalle amministrazioni locali interessate – scrive Giani – ha messo in evidenza come gli eventi abbiano causato criticità e danneggiamenti anche nei territori delle province di Lucca e Massa Carrara, per le quali, con la presente, si richiede l’estensione dello stato di emergenza già dichiarato con la delibera del 3 novembre”.

Giani ricorda infine che “è in corso di elaborazione la documentazione tecnica contenente le valutazioni di tipo meteo e idro-pluviometrico del fenomeno occorso, il quadro delle azioni messe in campo, e a tutt’oggi ancora in corso, per fronteggiare l’emergenza nonché una prima stima predittiva dei danni causati dal maltempo”.



Tutte le notizie di Prato

<< Indietro

torna a inizio pagina