Blitz di una quindicina di studenti aderenti ai movimenti antagonisti che hanno fatto irruzione all'interno della Torre di Pisa, superando i controlli, e hanno anche acceso dei fumogeni prima di scendere. La questura riporta che l'azione è stata fatta a fine di un corteo pacifista di circa 500 persone che dal centro si è recato fino in piazza dei Miracoli. Il blitz è terminato dopo pochi minuti in modo ordinato.
La Digos e la polizia scientifica, attraverso i filmati, cercherà di identificare gli autori, ma, secondo quanto si è appreso, potrebbero essere denunciati alla procura della Repubblica solo se l'Opera Primaziale Pisana deciderà di sporgere querela per l'intrusione abusiva.
Il comunicato dei manifestanti
Oggi, venerdì 17 novembre, un migliaio di studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, cittadine e cittadini hanno scioperato e attraversato la città in corteo, passando per le scuole e le università di Pisa per portare un messaggio semplice e urgente: cessate il fuoco in Palestina, libertà per la Palestina!
Le responsabilità del genocidio che Israele sta portando avanti dopo 75 anni di colonizzazione, passano per l'appoggio politico e militare del governo italiano, dall'invio e dalla vendita di armi all'esercito sionista, dalle nostre università silenti e complici di fronte a un massacro, per i loro accordi con le università israeliane, per le nostre scuole intrise di militarismo.
Il corteo determinato ha occupato Piazza dei Miracoli e aperto la grande bandiera del popolo palestinese sulla TOrre di Pisa dando un messaggio di solidarietà internazionale e portando migliaia di persone, manifestanti, passanti e turisti, a gridare insieme Palestina Libera!
La Palestina è un esempio di resistenza e vita che non si piega. Continueremo a mobilitarci in scuole, università, case, strade per supportare la loro lotta, che è la lotta di tutti i popoli oppressi, e fare tutto quanto è necessario per sostenerla!
Proseguiremo la mobilitazione con un'assemblea studentesca e cittadina martedì 21 novembre alle 16 alla Sapienza di Pisa per discutere e costruire insieme la solidarietà che la nostra città può e deve portare al popolo palestinese.
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