Uffizi, autoritratti su carta dei grandi maestri del 500' e 600'

Al primo piano della Galleria due sale affrescate da Luigi Ademollo accolgono fino ad aprile i disegni con i volti di Fra Bartolomeo, Pontormo, Hans Holbein il Giovane, Luca Giordano e tanti altri: si tratta di opere che per ragioni di conservazione vengono raramente esposte al pubblico.

Autoritratti su carta di grandi artisti del Cinquecento e del Seicento, come Fra Bartolomeo, Pontormo, Luca Giordano, ma anche Hans Holbein il Giovane, Rembrandt e tanti altri maestri. Loro alcuni dei volti - oggi potrebbero essere chiamati selfie - che si potranno ammirare, dal 6 febbraio al 28 aprile, nelle due Sale con gli affreschi di Luigi Ademollo al primo piano del museo, naturale estensione e completamento espositivo dell’allestimento degli autoritratti pittorici della Galleria degli Uffizi. Si tratta di una selezione di 41 opere cartacee (curata da Luisa Berretti, Laura Donati e Donatella Fratini) che a causa della loro intrinseca fragilità (i materiali su carta, per vulnerabilità rispetto alla luce, possono essere accolti solo in ambienti e condizioni particolari e per non più di tre mesi ogni cinque anni) molto raramente vengono mostrate al pubblico.

La provenienza dei pezzi esposti

Tutti i pezzi esposti in questo ambito provengono dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, una delle più importanti raccolte di grafica al
mondo per valore artistico e quantità delle opere conservate (circa 180.000 fogli). Il primo nucleo collezionistico sistematicamente ordinato del Gabinetto fu costituito dal cardinal Leopoldo de Medici a partire dalla metà del XVII secolo, ma alcuni disegni erano già entrati nelle raccolte medicee nel Cinquecento grazie a Cosimo, primo Granduca di Toscana; la collezione è tuttora in accrescimento grazie ad acquisti e donazioni di opere antiche e contemporanee.

La prossima esposizione

Prossima tappa nell’esposizione degli autoritratti su carta nelle sale Ademollo vedrà protagonisti, con la rotazione di inizio maggio, gli artisti del Settecento e dell’Ottocento. Si tratta tra l’altro delle prime mostre totalmente ‘autoprodotte’ ed allestite in Galleria direttamente dal personale del Gabinetto Disegni e Stampe, come espressione dell’attività curatoriale e conservativa svolta quotidianamente da questo storico istituto degli Uffizi dietro le quinte.

La raccolta completa degli autoritratti su carta sarà illustrata in un catalogo edito da Giunti.

Fonte: Ufficio Stampa delle Gallerie degli Uffizi



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