Furti in abitazione, blitz dei carabinieri a Firenze: tre uomini fermati

(foto di archivio)

Accusati di far parte di un sodalizio criminale, specializzato in furti in abitazione commessi nel mese di gennaio tra le province di Firenze e Siena, tre soggetti sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto. L'operazione è scattata all'alba del 31 gennaio quando, i carabinieri di Firenze a conclusione delle indagini, hanno fermato i tre uomini, tra i 25 e i 30 anni.

Tutti cittadini albanesi e senza fissa dimora, sono stati bloccati dai militari che hanno fatto irruzione all'interno di una casa a Firenze, utilizzata come presunto per la preparazione dei colpi. Le indagini sono iniziate dopo una denuncia di furto in abitazione sporta da una cittadina di Greve in Chianti agli inizi di gennaio. I presunti autori sono stati ricollegati a tantissimi altri episodi per i quali erano soliti utilizzare un'auto di grossa cilindrata, in grado di poter assicurare la fuga da eventuali controlli di polizia dopo aver depredato di ogni bene le abitazioni oggetto dei raid.

Il gruppo è risultato caratterizzato da elevata efficacia e professionalità: gli esecutori materiali venivano condotti dall’autista in strade isolate e con quest’ultimo si mantenevano in costante contatto così da poter sapere immediatamente dell’eventuale arrivo di pattuglie. I soggetti si procuravano poi l’ingresso nelle case distruggendo ogni barriera o ostacolo, arrecando gravissimi danni alle abitazioni stesse con arnesi atti allo scasso come martelli di grosso calibro, smerigliatrici, scalpelli e piedi di porco, tutti recuperati al momento del fermo.

Gli indagati, come già detto in precedenza, sono stati sorpresi e fermati dai militari all’interno di un’abitazione a Firenze mentre dormivano, ignari delle operazioni in corso. All’esito delle perquisizioni è stata recuperata gran parte della refurtiva accumulata illecitamente dagli indagati nel corso dei furti messi a segno durante la giornata del 30 gennaio nei comuni di Greve in Chianti e San Casciano Val di Pesa, consistente in gioielli in oro e pietre preziose che saranno restituiti ai legittimi proprietari. Sequestrate anche due auto in uso agli indagati, di cui una di grossa cilindrata. I soggetti fermati, di cui soltanto uno esente da qualsiasi precedente di polizia e/o penale, sono stati condotti presso il carcere Sollicciano di Firenze. I provvedimenti di fermo sono stati convalidati dell’Autorità Giudiziaria. La posizione delle persone fermate è, comunque, al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.



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