Il sogno di una cosa, Elio Germano e Teho Teardo reinterpretano Pasolini a Fucecchio

(foto Daniele Casamboni)

Venerdì 26 aprile alle 21:30, l’ultimo appuntamento della stagione teatrale, con una chiusura eccezionale, è con Elio Germano e Teho Teardo in IL SOGNO DI UNA COSA, che portano in scena una libera interpretazione del testo di Pier Paolo Pasolini, in una versione di parole e musica.

La storia di ragazzi friulani alla soglia dei 20 anni che vivono la loro breve giovinezza e affrontano il mondo: la miseria delle origini, le lotte contadine, l’emigrazione, ma anche l’amicizia, l’amore, la solidarietà.
Pasolini ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti.

Vista oggi è una specie di rotta balcanica al contrario che attraversa il medesimo confine che attualmente i profughi in fuga percorrono per venire in Italia.

Forse lo abbiamo dimenticato, ma c’è stato un momento, non molto tempo fa, in cui eravamo noi a ricorrere ai passeur… Tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo: l’indigenza delle origini in campagna, l’emigrazione, le lotte politiche al rientro in patria, fino all’integrazione nella società borghese del boom economico. Desiderano la felicità, la bella vita in un paese straniero, poi tornano e maturano una coscienza politica, sognano la rivoluzione. Invece finiscono per piegarsi ai compromessi dell’età adulta, i sogni si spengono e la felicità tanto agognata, diventa quella delle piccole cose: una ragazza, una casa, un lavoro… fino a morirne.

Il sogno di una cosa è il primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini, scritto di getto negli anni dell’immediato dopoguerra, prima di Ragazzi di vita e di Una vita violenta, ma pubblicato solo nel 1962, per questo il romanzo risulta essere al tempo stesso il romanzo d’esordio e di conclusione della stagione narrativa di Pasolini.

Lo spettacolo è inserito nella decima edizione della stagione di prosa, SIPARIO BLU, tradizione e innovazione, è organizzata dal Teatrino dei Fondi, con il sostegno del Comune di Fucecchio, della Regione Toscana e del Ministero della Cultura, della Città Metropolitana di Firenze, della Fondazione CR Firenze e di Unicoop Firenze.

IL SOGNO DI UNA COSA
liberamente tratto dal capolavoro di
Pier Paolo Pasolini
di e con Elio Germano e Teho Teardo
un produzione Infinito srl
Argot Produzioni
Teatro della Toscana

Per info:
Nuovo Teatro Pacini
Piazza Montanelli snc
Fucecchio
0571 540870 / 353 4104119

0571-462825 Ass. Teatrino dei Fondi
info@teatrinodeifondi.it
info@nuovoteatropacini.i



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