No alla privatizzazione di Poste: presidio a Firenze

Presidio sabato prossimo, 18 maggio, dalle 10 alle 12, in via Cavour, a Firenze, davanti alla prefettura, organizzato dai sindacati dei lavoratori postali, contro l’ulteriore privatizzazione di Poste Spa annunciato dal governo.

“Torniamo in piazza per difendere i nostri diritti e il nostro futuro, contro la cessione di ulteriori quote aziendali” spiega Sandro Vigiani, segretario generale Slp-Cisl Toscana. “In questi mesi abbiamo avuto incontri con le istituzioni locali e nazionali, ma finora il governo non ha dato segno di voler cambiare strada. L’ulteriore privatizzazione colpirà soprattutto le fasce deboli e chi vive nei piccoli centri. E’ logico infatti – spiega Vigiani – che più è forte il privato nel capitale sociale, più si perseguiranno logiche di massimizzazione del profitto; e questo si tradurrà inevitabilmente nella riduzione di servizi, uffici, sportelli, posti di lavoro. Le conseguenze saranno non solo occupazionali, ma anche sociali, sulla popolazione, specie quella più fragile.”

“Per massimizzare il profitto infatti – prosegue il segretario Slp - si taglia il personale, causando più code agli sportelli e peggior recapito; si riducono i servizi allo sportello a favore del digitale, mettendo così in difficoltà soprattutto gli anziani; si chiudono gli uffici nei centri minori, perché sono le città ad essere redditizie, non le frazioni e i paesini. Siamo preoccupatissimi, perché questa scelta mette a rischio un’azienda che tra l’altro assicura allo Stato importanti profitti. Dobbiamo bloccarla prima che sia troppo tardi: una volta ceduto il controllo al privato, non si torna indietro.”

Fonte: Ufficio Stampa



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