
Un mese fa il crollo delle mura di San Felice, una profonda ferita che si apre su una Volterra evidentemente fragile, che necessita di attenzione e cura per far sì che simili eventi non accadano più.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra sempre sensibile ai bisogni del territorio si mette a disposizione anche in questa circostanza per salvaguardare uno dei beni più preziosi della città.
"Riteniamo d’intervenire successivamente, lasciando che a occuparsi di questa prima fase sia lo Stato in quanto proprietario del bene, che avrà disponibilità da destinare alle operazioni necessarie e per la parte che le spetta la Regione, come già è avvenuto dieci anni fa - afferma Roberto Pepi presidente della Fondazione CRVolterra - anche perché sono previste somme importanti per il ripristino dell’intera frana. La nostra intenzione è quella di essere utili alla causa delle mura quando il recupero sarà completato, allora ci metteremo a disposizione per promuovere un tavolo di confronto con esperti e tecnici del settore al fine di progettare un’attività di monitoraggio di tutta la cinta muraria - spiega Pepi - per accompagnare un percorso di prevenzione che possa affrontare in maniera adeguata l’individuazione di eventuali criticità presenti nel perimetro murario che cinge la città. Monitoraggio e attività di studio e ricerca che sia rivolta al futuro, per evitare il ripetersi di questi accadimenti. Adesso mi auguro che i lavori di ripristino procedano speditamente - conclude il presidente - è già passato un mese e la strada è ancora ingombra, il traffico chiuso e il centro storico invaso dalle macchine".
Fonte: Fondazione CRVolterra
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