Con il trasferimento nella ex “Filanda” la riorganizzazione funzionale la Diabetologia dell’area della Valdinievole cresce in prestazioni mediche e infermieristiche e podologiche, sviluppa le televisite e istituisce i teleconsulti e dedica un Ambulatorio alle nuove tecnologie terapeutiche.
“Possiamo affermare che la diabetologia dell’area pistoiese sempre di più si espande nell’area della Valdinievole” – commenta il direttore delle due strutture (del San Jacopo e del S.S. Cosma e Damiano) il dottor Roberto Anichini che si avvale di un team diabetologico composto da 7 medici, 9 infermieri, 2 podologi e 1 dietista.
Dallo scorso dicembre, quando il servizio è stato trasferito della ex “Filanda” (edificio situato nell’area ospedaliera) con la maggiore disponibilità degli spazi, tutti collocati al terzo al terzo piano, gli Ambulatori specialisti sono stati riorganizzati e, unitamente all’impegno dei professionisti, è aumentata la risposta ai pazienti: nei primi cinque mesi del 2024 (nuova sede) in raffronto ai primi cinque mesi del 2023 (vecchia struttura) sono state svolte 1.000 prestazioni mediche più; 600 in più quelle di carattere infermieristico e delle altre professioni, specie del podologo.
“Il trasferimento di tutta l’attività in un ambiente unitario – evidenzia la dottoressa Giuditta Niccolai, direttore sanitario del presidio ospedaliero- ha di fatto permesso di realizzare un Polo Endocrinometabolico con una disponibilità maggiore degli spazi per la presa in carico di tutti i pazienti diabetici che arrivano dal territorio, sia in acuzie con le visite prioritarie, sia in continuità assitenziale con le visite di controllo, sia per le diagnos, oltre alla presa in carico delle donne in gravidanza affette da diabete gestazionale. Una particolare attenzione in questi mesi è stata rivolta al consolidamento del percorso per il piede diabetico di 2° livello e le complicanze croniche della patologia con un ulteriore percorso parallelo di prevenzione delle lesioni”.
E’ stato, per esempio, possibile, dedicare un Ambulatorio alle nuove tecnologie: applicazione di sensori per il monitoraggio continuao del glucosio interstiziale, applicazione di microinfusori per l’erogazione sottocutanea in continuo dell’insulina associati o meno a sensori.
La struttura offre anche un percorso in Day Service per gli esami e gli screening delle complicanze con esecuzione di esami diagnostici.
Un cambiamento importante che si è verificato nella nuova collocazione è da ricercarsi nel ruolo educativo svolto dal personale infermieristico (incremento quasi del 50%: con ben 1677 pazienti coinvolti nei primi cinque mesi di quest’anno) che permette di gestire in sede e da remoto tutti nuovi approcci educativi e formativi per i pazienti e i car givers (dallo stile di vita al monitoraggio delle glicemie) grazie all’evoluzione tecnologica che si è sviluppata per il trattamento del diabete.
Il dottor Anichini spiega le implementazioni: “grazie alle televisite (134 svolte da gennaio a maggio di quest’anno contro le le 88 iso periodo) non solo per gli infermieri è possibile effettuare l’educazione terapeutica, ma è anche una modalità per noi medici di sviluppare una maggiore vicinanza con i nostri pazienti e, dal momento che la popolazione affetta da diabete mellito è in continuo aumento, stiamo lavorando ad un progetto per implementare, anche da remoto, l’assistenza specialistica a livello territoriale. Questo “progetto pilota” prevede la collaborazione tra i Medici di Famiglia, infermieri territoriali e team diabetologico ed è rivolto anche ai pazienti che non afferiscono fisicamente al centro diabetologico. Il progetto prevede delle visite da remoto per aggiornamenti sulla tecnologia, strumenti di cura, educazione e screening”.
Il Team diabetologico si avvale della collaborazione di altre specialistiche presenti nell’ospedale di Pescia: principalmente radiologia, chirurgia vascolare, ortopedia, infettivologia, ginecologia, oculistica, cardiologia, oltre all’importante raccordo, a livello territoriale con Medici di Famiglia e con gli Infermieri di Famiglia e Comunità per la continuità dell’assistenza di una patologia e delle sue complicanze, il cui incremento, come mostrano i dati epidemiologici, è purtroppo costante.
“Disporre nel nostro Ospedale di un percoso diagnostico, terapeutico e assistenziale con un team multiprofessionale e multidisciplinare ed operatori che oltre alla presa in carico del paziente diabetico si occupano anche di informare ed educare i pazienti stessi e i caregiver, unitamente all’ausilio delle nuove tecnologie, è sicuramente una strategia per affrontare questa malattia cronica ed eleva qualitamente il presidio. Ringrazio il dottor Anichini e tutto il suo team per la nuova riorganizzazione operata nell’interesse dei nostri pazienti e dei loro familiari”- ha concluso la dottoressa Niccolai.
Fonte: Azienda Usl Toscana Centro - Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pescia
<< Indietro