La Giunta regionale ha approvato il verbale della conferenza di servizi istruttoria che concede a Rinascenza Toscana la modifica della Via del 2019 rimuovendo il vincolo del conferimento esclusivo di rifiuti provenienti dalle bonifiche e da attività siderurgica per il rialzo della ex Lucchini. Di seguito la posizione di Francesco Ferrari, sindaco di Piombino.
"Una scelta scellerata che, ancora una volta, va contro le esigenze di un territorio e le richieste dei suoi cittadini. Avevamo già impugnato il verbale della conferenza e ora impugneremo anche questa delibera: per cinque lunghi anni abbiamo combattuto contro il progetto di ampliamento della discarica, tanto che neanche un metro cubo di rifiuti in più è stato autorizzato, e senza dubbio continueremo a farlo.
Ciò detto, ci sono alcune circostanze quantomeno curiose. Innanzitutto, la tempistica con cui la Regione ha approvato il verbale: a sette mesi di distanza dalla conclusione della conferenza di servizi, un attimo dopo la fine del periodo elettorale. Evidentemente, il Pd continua a voler prendere in giro i piombinesi: prima del voto affermano sui social di voler chiudere la discarica assumendosi la responsabilità degli errori compiuti in passato, un minuto dopo la sonora sconfitta elettorale la Regione a trazione Pd si affretta ad approvare quel verbale che per mesi era rimasto chiuso in un cassetto. Non solo, si affrettano proprio ora che ci sono concrete prospettive per il rilancio della fabbrica, una ripartenza che non solo produrrebbe rifiuti da attività siderurgica ma anche la necessità di conferire le risultanze dell’attività di bonifica della 36 ettari, già prevista dagli accordi con le aziende.
La Regione Toscana, ancora una volta, dimostra la sua noncuranza per le sorti di un territorio che per decenni ha sofferto le conseguenze ambientali di scelte folli. Dimostra di avere più a cuore le sorti di un’azienda di quelle dei suoi cittadini".
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