Le reazioni dal comprensorio del Cuoio. Il sindacato: "Non ci possiamo permettere di perdere posti di lavoro e competenze"
Dal comprensorio del Cuoio le reazioni all'indomani del tavolo nazionale sulla crisi del settore moda.
Sindaco Giglioli: "Non c'è più tempo per le promesse"
"Purtroppo non c'è stata alcuna risposta da parte del Governo alle richieste precise e circostanziate avanzate dal settore della moda che sta vivendo una delle maggiori crisi degli ultimi anni e questo è inaccettabile". Il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, attacca duramente il Governo, all'indomani della riunione del tavolo di crisi convocato dal ministro Urso, da cui non sono emerse soluzioni ma solo promesse. "Non c'è più tempo per le promesse, al tavolo sono state avanzate richieste concrete, di immediata attuazione, come gli ammortizzatori sociali e la sospensione della moratoria sui debiti, perché la situazione dell'intero comparto moda sta diventando insostenibile - dichiara il sindaco -. Con la Regione Toscana abbiamo attivato un tavolo di crisi e avviato un percorso che va avanti da mesi, grazie al quale sono state messe a terra delle proposte concrete, avanzate di concerto da tutti i soggetti coinvolti, alla quali il Governo non sta dando alcuna risposta. E questo è inaccettabile.
La situazione è grave e si rischiano molti licenziamenti se non si attuano velocemente dei correttivi; quelli che avevamo individuato sono azioni immediate come appunto la richiesta di rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e la sospensione della moratoria sui debiti, sospensione che non può avvenire con una semplice sollecitazione, ma occorre che il Governo si prenda la responsabilità di sostenere il comparto con un vero e proprio decreto - e conclude -. L'attenzione su questa tema rimarrà molto alta e in questi mesi, di concerto con la Regione e le forze politiche in Parlamento, ci attiveremo affinché il Governo produca delle risposte rapide e soddisfacenti".
Filctem Cgil Pisa: "Preoccupati per il distretto conciario di Santa Croce. Ci potrebbero essere aziende che decidono di non riaprire dopo le ferie"
"Esprimiamo grande preoccupazione per l’esito del Tavolo nazionale convocato a Roma dal Ministro Urso il 6 agosto scorso sulla crisi del settore moda. Ci associamo a quanto espresso dalla Cgil Toscana da parte di Fabio Berni ed a quanto dichiarato dall’assessora della Regione Toscana Alessandra Nardini. Riteniamo incomprensibile che, da parte del Governo, non si sia stata colta la drammaticità, che come Filctem Cgil Pisa stiamo denunciando da mesi, di un’emergenza che da subito richiederebbe interventi immediati sull’estensione degli ammortizzatori sociali, soprattutto per quanto riguarda le ditte artigiane (FSBA). Siamo di fronte ad un Governo che rimanda irresponsabilmente la questione a settembre vanificando, in mancanza di misure straordinarie sulla durata e sul rifinanziamento degli ammortizzatori, altre importanti iniziative, come quelle messe in campo dalla Regione Toscana in tema di percorsi formativi settoriali. Ribadiamo che siamo molto preoccupati per quello che potrebbe accadere da qui a fine agosto nel distretto conciario di Santa Croce sull’Arno, dove ci potrebbero essere aziende che decidono di non riaprire dopo le ferie estive. Servono risposte immediate sulla cassa integrazione ed in contemporanea un progetto di politiche industriali che sostenga la filiera della moda nelle transizioni in corso. Non ci possiamo permettere di perdere posti di lavoro e competenze in un settore strettamente legato ad un concetto, quello del Made in Italy, che il Ministero delle Imprese ha voluto aggiungere nel proprio nome istituzionale. Chiediamo anche il sostegno degli amministratori locali, ed in particolare ai Sindaci del distretto Conciario, affinché si facciano portavoce e sensibilizzino il Governo su un tema che rischia di avere pesantissime ricadute sociali sui loro territori, e non solo, e che mette a rischio l’occupazione di centinaia di lavoratrici e di lavoratori con le loro rispettive famiglie che su quei redditi hanno costruito la propria aspettativa di vita.
Riteniamo importante che il Tavolo di Distretto - con tutti i soggetti istituzionali, datoriali e sindacali – monitori con grande attenzione la situazione in corso al fine di continuare ad evidenziare la necessità di interventi urgenti da parte del governo e per provare a gestire con la massima attenzione la salvaguardia dei posti di lavoro e della continuità aziendale gli innumerevoli problemi presenti che il governo, inspiegabilmente, ancora non percepisce e sottovaluta", così in una nota la Filctem Cgil Pisa.
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