Il 7 novembre per festeggiare l’avvio della Mostra nazione del tartufo è stata organizzata una grande cena in onore del prelibato tubero. Nel constatare – a seguito di quanto riportato dalla stampa - la folta rappresentanza politica di esclusiva marca PD presente all’evento in molti avranno pensato che la cena rientrava negli eventi della edizione autunnale della festa dell’Unità . In realtà la cena di gala era una emanazione comunale. Una cena quindi organizzata non da un privato, che può invitare chi vuole, ma da un soggetto pubblico.
Il Comune non è proprietà di una parte politica e quindi sarebbe stata necessaria e opportuna la presenza anche di esponenti nazionali e regionali del centrodestra. Difficile pensare che tutti abbiamo declinato l’invito, qualora esso fosse stato fatto. Questa poco democratica situazione si è già verificata in passato. Evidentemente lo sbilancimento a sinistra dell’evento non è stato un fatto casuale. Questo atteggiamento settario è ancor più incomprensibile se si pensa che da mesi gli esponenti del PD, presenti anche alla cena di gala, quotidianamente si appellano ad un doveroso spirito di collaborazione tra tutte le forze politiche per la risoluzione della crisi che attraversa il comprensorio.
Ci dispiace che gli invitati “non politici” ancora una volta si sono dovuti rendere conto che la consueta cena di gala della mostra del tartufo invece di essere una utile occasione di coesione istituzionale e di armonia della intera comunità ha confermato essere un furbesco evento di parte.
LEGA SEZIONE DI SAN MINIATO
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro