Sabato 9 Novembre, presso la Casa Culturale di San Miniato basso, si è tenuta l’inaugurazione dell’esposizione permanente di 26 quadri dedicati al tema della liberazione, 1944 -2024. Le opere, realizzate da artisti contemporanei, celebrano il valore della libertà e il sacrificio della resistenza in ricordo degli eventi che hanno segnato profondamente il nostro territorio durante la seconda guerra mondiale. Questi quadri erano stati esposti in mostra con grande successo a luglio presso palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, grazie all’iniziativa e alla volontà del Dramma Popolare con l’aiuto determinante del curatore Filippo Lotti e in collaborazione con il professore Antonio Natali, già direttore degli Uffizi di Firenze. Il riscontro positivo e la rilevanza storica del tema hanno portato alla decisione di collocare l’esposizione in modo permanente alla Casa Culturale, un luogo simbolico e vitale dove i valori della libertà e della resistenza sono ancora oggi al centro della comunità. Nel corso della cerimonia inaugurale il presidente della fondazione Dramma Popolare Marzio Gabbanini ha sottolineato l’importanza di ricordare e trasmettere questi valori soprattutto alle nuove generazioni . Presenti all’evento anche il sindaco Simone Giglioli, il parroco di San Miniato Don Fabrizio Orsini, il presidente della Casa culturale Vincenzo Mastroianni, la presidente del circolo Arci Anna Gaetani, i rappresentanti dell’Anpi di San Miniato e Montopoli, l’architetto Massimo Fornaciari, vice presidente Aned, e altri rappresentanti dell’’Amministrazione Comunale di San Miniato è Montopoli. Ha coordinato la serata Marino Gori già presidente della Casa Culturale e attualmente assessore del Comune di San Miniato. La giornata ha visto una grande partecipazione di pubblico e ha stimolato un intenso dibattito sui temi della resistenza e della libertà, ponendo al centro il dialogo tra chi ha vissuto quegli anni drammatici e che oggi è il compito di comprenderne il significato . La Casa Culturale come luogo di memoria incontro, si propone ora di accogliere le scuole e i giovani, per far sì che questa eredità storica diventi un motore di consapevolezza e impegno per il futuro.
L'esposizione è visitabile tutti i giorni e su prenotazione è possibile usufruire di una guida.
Fonte: Ufficio stampa
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