La Città Metropolitana di Firenze ha confermato ieri una decisione che nei fatti era già presa ed il regalo di Natale che la giunta Funaro fa al territorio dell'Empolese-Valdelsa è l'accorpamento dell'istituto comprensivo Gonnelli.
Amministrare significa scegliere e gli amministratori non debbono rinnegare quello che hanno deciso o dare la responsabilità ad altri. "Per onor di cronaca - afferma il Capogruppo di "Per il Cambiamento" Alessandro Scipioni - vogliamo puntualizzare che il nostro gruppo che fa riferimento alle forze politiche di centrodestra e civiche dei nostri territori e che per la metà dei suoi componenti proviene dal territorio interessati, ha espresso gli unici quattro voti contrari ad una delibera che anche nel consiglio di ieri abbiamo contestato nella forma e nella sostanza. Si è impoverito il territorio e si è creato un pericoloso precedente che - potenzialmente - potrebbe portare a nuove simili scelte su altre realtà alle quali non verrà proposta nessuna condivisione o trattativa su questo o altri temi".
Anche il consigliere Vittorio Picchianti, già primo firmatario della mozione contraria all'accorpamento afferma: "L'Istituto Gonnelli di Montaione e Gambassi Terme è stato sacrificato in base ad una ben precisa decisione della maggioranza in Metrocittà. Quanto aveva detto la consigliera delegata alla programmazione della Rete Scolastica, suscitando l'indignazione di tutto il Partito Democratico dell'Empolese Valdelsa, sì è puntualmente verificato. Neppure l'accordo trasversale raggiunto per difendere l'istituto all'unione Unione dei Comuni è servito per far cambiare idea al Partito Democratico. I rapporti di forza all'interno della forza politica che da sempre amministra i nostri territori sono chiari ed i colleghi Mantellassi e Donnini hanno soltanto potuto non partecipare alla votazione, ma non hanno potuto opporsi né hanno avuto la forza di votare apertamente no.
Il PD empolese contesta la decisione, ma è sempre parte integrante del partito che ha fatto la scelta e gli stessi cittadini saranno in grado di valutarne la coerenza nell'affrontare future tematiche che fino ad oggi hanno sempre visto il capoluogo fare la parte del leone". Il Partito Democratico tende sempre a creare i problemi ed a fingere di avere comunque la soluzione al proprio interno. Illuminanti le parole di un serio giornalista a riguardo: "La sensazione è che non si sia voluto raccogliere fino in fondo la mobilitazione dal basso e che il gioco, pardon l'istituto Gonnelli, non valesse la candela, ossia la rottura nel PD".
Fonte: Gruppo consiliare presso la Città Metropolitana di Firenze "Per il Cambiamento"
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