Il comitato 'Stadio sì, ma non così' non cambia idea sul progetto per lo stadio Castellani

Il comitato Stadio sì, ma non così "esprime profondo rammarico per gli esiti dell'incontro odierno col Sindaco sul futuro dello stadio Castellani". È questo il giudizio secco di uno dei comitati nati dopo la proposta di riqualificazione dello stadio presentato dall'Empoli FC. Dopo la deliberazione della Giunta, e una diretta facebook del sindaco Mantellassi, in cui venivano definite quali erano le richieste all'Empoli FC che l'Amministrazione porterà in Conferenza dei Servizi, diverse sono state le reazioni. La società ha accolto positivamente la posizione del Comune, e anche uno dei comitati, il Comitato per Serravallesi è dichiarato soddisfatto delle proposte di modifica del progetto.

Resta invece perplesso il comitato Stadio sì, ma non così, secondo cui l'Amministrazione avrebbe messo sul tavolo "decisioni già prese" e accusa la Giunta di "autoreferenzialità": "Siamo stati convocati con poche ore di preavviso ma abbiamo cercato di garantire la nostra presenza, certi che la strada del dialogo debba essere lasciata sempre sgombra. Purtroppo ci siamo trovati di fronte a decisioni già prese, che al dialogo non lasciavano spazio. Il successivo messaggio del Sindaco dalla sua pagina Facebook, ovviamente senza contraddittorio, non ha fatto altro che rafforzare la consapevolezza di un'Amministrazione che la porta del dialogo ha inteso chiuderla, ammesso che abbia mai voluto realmente aprirla.

Siamo rimasti interdetti dal merito delle decisioni assunte e dal metodo adottato per assumerle. Dal merito, in quanto tali decisioni presentano delle chiare criticità urbanistiche, ambientali, sociali e commerciali oltre a macroscopiche opacità, che evidentemente non si vuole o non si può chiarire: per esempio non si capisce l'interesse pubblico di realizzare un nuovo centro commerciale, anche se fatto da botteghe, come dice il Sindaco. Purtroppo cambiare nome alle cose non ne cambia la natura. O la necessità di regalare terreno di tutti ad un imprenditore.  Nel merito, perché la strada scelta è chiaramente finalizzata a tagliare la discussione.

Ci teniamo a fare sapere al Sindaco che un percorso partecipativo in cui per altro è stato dato ampio spazio a professionisti consulenti del Comune che dalle parole sembravano in realtà consulenti dell'Empoli Calcio, su un'infrastruttura che stravolgerà la città, non sia da ritenersi sufficiente. Utile, certo, perché in quel dibattito sono emerse criticità che in tanti hanno voluto approfondire successivamente ma, proprio per questo, non sufficiente. Ci si richiude quindi in un fortino fatto di autoreferenzialità, come se l'essere stati eletti fosse di per sé garanzia di infallibilità. Scelte come queste hanno invece bisogno di ampio respiro per garantire spazio di riflessione, lungimiranza, visione di prospettiva e condivisione massima, proprio in omaggio all'interesse collettivo. Facciamo presente al Sindaco e alla sua Giunta che sono proprio atteggiamenti come questo, per altro dimostrati già più volte nella semestrale storia di questa amministrazione, che allontanano le persone dalla politica.

Per quanto ci riguarda, proseguiremo ancora più convintamente nei nostri obiettivi di conoscenza della realtà dei fatti, che appare molto diversa da quella descritta finora". 

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