Giornata della Memoria, alle sorelle Bucci il Pegaso d'oro. Evento ad Unifi: "Rigurgito antisemitismo fa male"

Il Pegaso d’oro ad Andra e Tatiana Bucci, in onore della loro insostituibile opera di testimonianza e Memoria attiva. Lo ha deciso lunedì scorso la giunta regionale. Il massimo riconoscimento della Regione Toscana alle due sorelle scampate agli orrori della Shoah e delle persecuzioni del nazismo e del fascismo sarà consegnato dal presidente Eugenio Giani nel corso del Meeting del Giorno della Memoria in programma domani, venerdì 24 gennaio, al Teatro del Maggio di Firenze.

Non è la prima volta che le sorelle Bucci, che per molti anni hanno accompagnato ragazze e ragazzi sul Treno della Memoria, ricevono un’onoreficenza regionale. Era già avvenuto nel 2019, quando a loro e ad altri sopravvissuti alle deportazioni e persecuzioni nazifasciste (Marcello Martini, Vera Michelin Salomon, Kitty Braun, Vera Vigevani Jarach, Gilberto Salmoni e Antonio Ceseri) fu consegnata la Medaglia d’oro “Pegaso” per aver “ispirato migliaia di giovani toscani a riflettere sulle conseguenze delle leggi razziali, dell'indifferenza, del razzismo, del fascismo e della sua terribile guerra”.

Ora, il massimo riconoscimento della Toscana, in occasione del’80° anniversario dalla liberazione del campo di Auschwitz, dove da bambine furono deportate, riuscendo poi a salvarsi dagli esperimenti di Mengele.

Il Meeting del “Giorno della Memoria” – La consegna del Pegaso alle sorelle Bucci avverrà  domani durante l’evento che la Regione organizza con le studentesse e gli studenti delle scuole toscane in prossimità del 27 gennaio per celebrare il Giorno della Memoria. L’edizione 2025 del Meeting, al via dalle 9.15, sarà ospitata nell’auditorium del Teatro del Maggio fiorentino.

Dal titolo “La Memoria della Liberazione. L’ordine nazifascista, le deportazioni, la Liberazione” è organizzato dalla Regione Toscana assieme a Fondazione della Deportazione e Resistenza - Luoghi della Memoria Toscana e Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regionale e nell’ambito di GiovaniSì, progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani. Si terrà in modalità mista. La sala sarà gremita da ragazze e ragazzi provenienti da tutta la Toscana e in migliaia di collegheranno on line per seguire la diretta streaming.

Anche quest’anno il Meeting del Giorno della Memoria sarà un viaggio – tra voci, musica e video - per far conoscere l'abisso più profondo toccato dell'umanità, l'orrore dei progetti di sterminio degli ebrei e dell'universo concentrazionario del nazismo e del fascismo: il dramma della Shoah, la deportazione di oppositori politici, internati militari italiani, comunità LGBTQIA +, rom e sinti, persone con disabilità o problemi psichici. A condurre ci saranno Luca Bravi, dell’Università di Firenze, e Chiara Brilli, vicepresidente dell’Associazione Stampa Toscana e direttrice editoriale di Controradio.

Tra gli ospiti, Annalisa Savino, la dirigente scolastica del Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze che, dopo le violenze commesse da un gruppo di giovani di  estrema destra, scosse l'opinione pubblica con una meravigliosa lettera indirizzata alle sue studentesse e ai suoi studenti.

Tornerà Enrico Fink, presidente della comunità ebraica di Firenze, che interpreterà il canto ebraico El Male Rachamim e si esibirà assieme all’Orchestra Multietnica di Arezzo e l’Alexian Group di Santino Spinelli. In apertura del Meeting anche l'intervento di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte e tenace costruttore di pace, che si soffermerà proprio sull'importanza e sull'attualità di questo impegno.

Ad aprire la scaletta degli interventi l’assessora a istruzione e cultura della Memoria della Regione Toscana Alessandra Nardini. Seguiranno poi i saluti istituzionali del presidente Eugenio Giani, della sindaca di Firenze Sara Funaro, del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia, della presidente del Parlamento regionale degli studenti Sofia Canovaro, e del vice Presidente Vicario Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Valdo Spini.

Chiusura intorno alle ore 12,30 con Ugo Caffaz, consulente dell’assessora Nardini per le politiche della Memoria e coordinatore di molte edizioni del Treno della Memoria della Regione Toscana.

Sarà possibile seguire il Meeting in streaming: https://www.regione.toscana.it/diretta-streamin

Il programma del Meeting

La testimonianza di Andra e Tatiana Bucci all’Università di Firenze

Riconoscimento dell’Università di Firenze alle sorelle Andra e Tatiana Bucci, italiane di origine ebraica, deportate da Fiume nel campo di Auschwitz - Birkenau all’età di 4 e 6 anni.

Nell’ambito di un’iniziativa  realizzata in collaborazione con Regione Toscana per il Giorno della Memoria, la rettrice Alessandra Petrucci ha consegnato questo pomeriggio in Aula Magna la medaglia del centenario dell’Ateneo alle due sorelle, prima della loro testimonianza.

Il riconoscimento premia il loro contributo che “oltre ad essere missione di grande valore sociale – si legge nella motivazione - , integra in maniera significativa le conoscenze sulla prigionia nei lager, ed aggiunge alla ricostruzione della memoria un tassello importante” a riguardo delle “condizioni di vita  dei bambini nel campo di sterminio, in particolare di coloro che furono risparmiati da una prima eliminazione con l’aberrante prospettiva di fare da cavie per la sperimentazione genetica sull’essere umano”.

La cerimonia - a cui hanno partecipato anche Alessandra Nardini, assessora della Regione Toscana a Istruzione, Università e Cultura della Memoria, e Benedetta Albanese, assessora del Comune di Firenze alla Cultura della memoria e della legalità - è stata aperta dall’intervento di Luca Bravi, ricercatore in Storia della pedagogia e dell'educazione presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia e membro del comitato di coordinamento del Memoriale delle Deportazioni.

“La storia di Andra e Tatiana Bucci rispecchia quello che fu l’orrore delle deportazioni in Italia – ha sottolineato la rettrice Alessandra Petrucci - Le loro parole evocano la tragedia che si consumò nei campi di concentramento, affinché non sia mai dimenticata. È la testimonianza di chi, bambino, è sopravvissuto e ora dà voce a chi invece dai lager non è più tornato. Ma è anche il racconto della vita ‘dopo’, della difficoltà a riconciliarsi con la normalità e della volontà di mantenere vivo il ricordo, per diventare insegnamento per le giovani generazioni. Siamo loro grate di aver voluto condividere tutto questo anche con la comunità universitaria fiorentina”.

“L’instancabile opera di testimonianza di Andra e Tatiana Bucci rivolta soprattutto alle giovani generazioni – ha dichiarato l’assessora regionale Alessandra Nardini - ha un valore immenso. Niente può avere lo stesso impatto emotivo sulle studentesse e gli studenti ed essere più potente del racconto di chi ha vissuto sulla propria pelle l'abisso più profondo dell'umanità. Quest'anno celebriamo l'80esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, mentre assistiamo a pericolosi rigurgiti nazifascisti che non vanno sottovalutati. Difendere la Memoria dai tentativi di negazionismo e revisionismo, diffonderla e attualizzarla è un preciso dovere delle istituzioni, della scuola e dell’Università. Ecco perché il riconoscimento alle sorelle Bucci di un Ateneo così importante per il sistema dell'Università e della ricerca, come l’Università di Firenze, è un atto significativo, un ringraziamento a chi ci ha fatto conoscere l'orrore della Shoah e di tutte le deportazioni nazifasciste, un impegno concreto di Memoria e di pace di cui oggi più che mai abbiamo bisogno”.

Lunedì 27 gennaio, alle ore 9.30 la rettrice Alessandra Petrucci ricorderà gli universitari fiorentini allontanati da aule e cattedre a seguito delle leggi razziali, con la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide che si trova nell’atrio del Rettorato (piazza San Marco, 4).

Nel prosieguo della mattinata al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” (dalle ore 10 – Sala del Buonumore Pietro Grossi, piazza delle Belle Arti, 2) è in programma l’evento “Voci dalla notte”, letture dalle fonti dell’Archivio Storico dell’Ateneo a cura della Compagnia teatrale universitaria “Binario di Scambio”.

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