Sindaco Grosseto: "Che Guevara? Eretta statua a personaggio sanguinario"

Antonfrancesco Vivarelli Colonna (foto da Facebook)

Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, è tornato a polemizzare sulla statua di Che Guevara inaugurata recentemente a Carrara (Massa Carrara), utilizzando il suo profilo Instagram per esprimere il suo dissenso. Prendendo spunto dall'inaugurazione del monumento dedicato al celebre rivoluzionario argentino, il primo cittadino ha paragonato questa scelta a quella di Grosseto, dove è stata intitolata una via a Giorgio Almirante. "A Carrara - ha scritto Vivarelli Colonna - qualcuno ha avuto l'ardire di erigere una statua a Che Guevara, un infame assassino. Se a Grosseto decidiamo di intitolare vie a Almirante, Berlinguer e alla pacificazione nazionale, scoppiano polemiche. Ma a Carrara si innalzano statue a personaggi sanguinari".

Il sindaco ha poi continuato criticando Guevara, definendolo "un criminale, un terrorista e un assassino". Ha sostenuto che il guerrigliero cubano fosse contrario alla musica, odiava i neri, perseguitava gli omosessuali e i credenti, e ha espresso incredulità per il fatto che alcuni lo considerino ancora un simbolo di libertà e amore. Vivarelli Colonna ha accusato Guevara di essere "un uomo superpatriarcale", aggiungendo che considerava gli omosessuali come "pervertiti sessuali", non adatti alla rivoluzione, ma da torturare e eliminare fisicamente. Infine, ha concluso affermando che "nessun cubano parla bene di lui", invitando a parlare con chi ancora vive a Cuba per avere una visione più realistica.

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