Scuola, l'appello delle Province toscane al governo: "Servono fondi per assistere gli studenti con disabilità"

Il presidente di Upi Toscana Lorenzetti spiega che mentre le risorse negli ultimi anni le risorse sono rimaste stabili, cresce sensibilmente la necessità di assistere studenti con disabilità


In appena quattro anni, gli studenti con disabilità che frequentano le scuole toscane sono 1.500 in più e in alcune province sono aumentati di oltre il 40%. Al tempo stesso, i fondi per l’assistenza scolastica sono rimasti sostanzialmente stabili, circa 11 milioni di euro l'anno. Non possiamo permetterci che questo divario aumenti ancora: servono investimenti adeguati al numero di studenti per garantire un supporto efficace a bambini e ragazzi che presentano disabilità. Tagliare le risorse significherebbe negare loro il diritto a un’istruzione di qualità”. A dirlo è Gianni Lorenzetti, presidente di Upi Toscana, l'Unione delle Province toscane, in merito ai fondi destinati all’assistenza scolastica per gli studenti che presentano disabilità.

Nell'anno scolastico 2020-21 gli studenti disabili che frequentavano le scuole delle province toscane erano 5.575, mentre nel 2023-24 sono stati ben 7.128 – spiega Lorenzetti –. Nello specifico, guardando i dati di questi quattro anni scolastici, in provincia di Arezzo l’aumento è stato di 309 studenti disabili (aumento del 45%), a Pisa di 373 studenti (43%), a Lucca di 267 studenti (30%), a Livorno di 188 studenti (27%), a Prato di 157 studenti (25%), a Siena di 146 studenti (25%), a Massa Carrara di 45 studenti (13%), a Pistoia di 56 studenti (8%), a Grosseto di 10 studenti (2,9%), a Firenze di 2 studenti (0,1%)”.

Chiaramente, a fronte di un tale aumento serve un adeguato aumento dei fondi governativi – continua Lorenzetti –. Le nostre scuole sono già in difficoltà, e se la tendenza proseguirà nei prossimi anni le scuole non riusciranno a sostenere adeguatamente gli studenti che presentano disabilità”.

L’assistenza educativa scolastica è un sostegno fondamentale degli studenti che presentano disabilità – continua Lorenzetti – che li aiuta non solo da un punto di vista scolastico e di apprendimento, ma anche a conquistare l'autonomia fisica, comunicativa, relazionale e di apprendimento. Si tratta di un diritto fondamentale che risponde ai bisogni fondamentali dei più giovani, di cui dobbiamo assolutamente farci carico. Non possiamo restare fermi a guardare”.

Fonte: Unione Province Toscane - Ufficio Stampa

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