Grande successo per 'Il Buono che Meriti', la campagna annuale di sostegno al reddito promossa da EBiTTosc


Si è conclusa con un grande successo la campagna annuale di sostegno al reddito promossa da EBiTTosc, il più grande Ente Bilaterale del Terziario Toscano, costituito da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS Toscana. Quest'anno sono stati erogati 500mila euro a beneficio di oltre 1.300 lavoratrici e lavoratori delle imprese toscane del commercio e dei servizi.

“La quarta edizione de ‘Il Buono che Meriti’ ha confermato l'efficacia di un modello pensato per ampliare la platea dei beneficiari” – spiega il presidente di EBiTTosc, Marco Conficconi, segretario generale UILTuCS Toscana. “L’obiettivo era chiaro: garantire un aiuto concreto, semplice e veloce, ai lavoratori e alle lavoratrici del terziario, migliorando le misure di sostegno rispetto ad altre esperienze regionali e territoriali”.

“Il sostegno è stato erogato tramite voucher, utilizzabili fino al 28 febbraio in un circuito di oltre 300 attività convenzionate in tutta la Toscana” – aggiunge Federico Pieragnoli, vicepresidente di EBiTTosc e direttore di Confcommercio Livorno/Pisa. “Questo sistema non solo aiuta i lavoratori e le lavoratrici, ma rafforza il legame con i negozi di vicinato, dando impulso al commercio locale”.

L’ente ha messo a disposizione quattordici diverse misure di aiuto, riuscendo, unico in Italia, a erogare i fondi richiesti entro 48 ore dalla domanda. “Un risultato che testimonia l’efficienza del nostro sistema, grazie anche all’esperienza acquisita”, sottolinea Conficconi. “Abbiamo progressivamente ampliato le categorie di spesa per attualizzarle e rispondere ai bisogni reali delle famiglie, includendo figli, studio, salute, trasporti e spese veterinarie”.

L’iniziativa ha avuto un impatto positivo anche sulle imprese locali. “Con oltre 1.300 lavoratori e lavoratrici coinvolti e una rete di negozi diffusa in tutta la regione, il progetto ha un valore doppio: da un lato offre un concreto aiuto economico, dall’altro incentiva la frequentazione dei negozi di prossimità”, evidenzia Pieragnoli.

I voucher sono stati spesi in una vasta gamma di attività:
• Alimentari: 1.800 voucher
• Elettrodomestici: 800 voucher
• Abbigliamento: 200 voucher
• Giocattoli: 100 voucher
• Carburante: 90 voucher

Altri settori: erboristerie, profumerie, cartolibrerie, ottici, oreficerie, bricolage e casalinghi. “Questa iniziativa – concludono Conficconi e Pieragnoli – dimostra come un modello di welfare ben strutturato possa generare valore per i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per il tessuto economico locale. Un circolo virtuoso che vogliamo continuare a rafforzare negli anni a venire.”

Fonte: Ufficio Stampa

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