Piano Strutturale, Masi (BE): "Opposizioni ancora senza documenti. Più costruzioni e rischi ambientali"

Leonardo Masi (foto gonews.it)

Leonardo Masi, consigliere di Buongiorno Empoli, interviene sul Piano Strutturale Intercomunale, in approvazione il 20 febbraio in consiglio comunale. Masi denuncia la mancata disponibilità della documentazione per i consiglieri e critica il piano, giudicandolo privo di basi reali e dannoso per il territorio. Di seguito, la sua dichiarazione pubblicata sui suoi social:

Il 20 febbraio il consiglio comunale discuterà il piano strutturale intercomunale per la sua approvazione finale. La pianificazione der i prossimi 20 anni del nostro territorio passa da quella discussione. I documenti, le osservazioni, i contributi degli enti e le controdeduzioni al piano strutturale ancora non sono a disposizione dei consiglieri e non si capisce il perché, infatti il piano strutturale è identico per 5 comuni (Empoli, Montelupo, Cerreto, Limite e Capraia e Vinci). Proprio Vinci sabato 8 avrà una commissione per esaminare i documenti che quindi esistono già e sono identici a quelli di Empoli. Perché allora il nostro comune non ci ha già reso disponibile la documentazione?

Aspettiamo quindi di leggere i documenti ma possiamo anticipare un giudizio negativo sul piano strutturale che, come riconoscono vari uffici della regione, non poggia su dati e analisi della realtà:

- nonostante la stagnazione, se non recessione, del dato demografico e nonostante i tanti alloggi vuoti non immessi sul mercato degli affitti, si continua a costruire abitazioni.
- aumento di costruzione per la produzione industriale e manifatturiera nonostante la diminuzione della domanda e i tanti spazi ancora disponibili nelle zone artigianali e industriali del nostro territorio.
- nessuna attenzione alle zone a alto rischio idrogeologico (p3) per le quali si rilascia permesso ad edificare.

Un piano strutturale costruito senza visione, che risponde solo ad alcune mirate richieste che molto hanno a che fare con la speculazione edilizia e poco con lo sviluppo territoriale. Oltre al danno la beffa, perché questo miope e molto personalistico sviluppo della città avrà impatti negativi nei confronti della cittadinanza, aumentando i rischi ambientali, ricordando che poco più di un anno fa siamo stati anche noi Comune alluvionato con centinaia di migliaia di euro danni.

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