
La sera del 10 febbraio, Giorno del Ricordo, un ordigno, probabilmente una bomba carta, è stato fatto esplodere in un giardino pubblico dedicato ai Martiri delle Foibe a Licciana Nardi (Massa Carrara). Carabinieri e vigili del fuoco sono intervenuti sul posto e hanno repertato i detriti dell'esplosione.
Nella mattinata precedente era stata deposta una corona in omaggio alle vittime delle Foibe. Non si registrano danni a persone. Il vicesindaco Omar Tognini ha condannato l'atto, definendolo vile, e ha ribadito l'impegno a mantenere viva la memoria storica: "Purtroppo è avvenuto un episodio grave: un ordigno, presumibilmente una bomba carta, è stato fatto esplodere all'interno del giardino. Questo atto vile non ci scoraggerà. Continueremo a difendere la verità storica e a opporci con determinazione a chi nega o minimizza le atrocità del passato. Noi non scordiamo, ribadiamo il nostro impegno a continuare a educare e a ricordare. La memoria è il nostro strumento più potente contro l'odio e l'ignoranza. Insieme, continueremo a lottare per un futuro in cui tali atrocità non si ripetano mai più".
Torselli (FdI-ECR): "Inaccettabile attentato"
“Esprimo la mia più ferma condanna per l’esplosione dell’ordigno artigianale al Giardino del Ricordo di Licciana Nardi, un luogo simbolo della memoria delle vittime delle foibe. Questo atto vile, che ha mirato a distruggere un sito dedicato alla commemorazione di una tragedia storica, non può che suscitare indignazione. Nonostante gli sforzi di chi tenta di oscurare questa parte della nostra storia, la difesa della verità e della memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriani e giuliano-dalmati resta un obiettivo irrinunciabile. È intollerabile che la violenza venga usata per attaccare il ricordo di chi ha sofferto. Mi auguro che i responsabili siano individuati e che il loro gesto non resti impunito.” Così in una nota l’eurodeputato di FdI, Francesco Torselli, commentando l’esplosione avvenuta nel Giardino del Ricordo in Lunigiana.
Amorese (FdI): "Azione vigliacca"
"Condanniamo con la massima fermezza l'azione vigliacca avvenuta a Licciana Nardi, in provincia di Massa Carrara, che sporca, come quelle oltraggiose a Basovizza e in altre zone d'Italia, la memoria delle vittime delle foibe nel giorno del Ricordo. Qualcuno, evidentemente, non si è limitato alle minacce verbali e ha scelto la via della violenza, facendo esplodere un ordigno. A chiunque abbia commesso una simile e vile azione, vogliamo dire con forza che è stata inutile. Perché non sarà una bomba carta a condizionare o a modificare, in alcun modo, le nostre certezze ed il nostro percorso di rispetto, di tributo e di riconoscimento della verità per quanto concerne la tragedia che colpì il popolo giuliano-dalmata. Ci aspettiamo, da tutti gli schieramenti politici, la stessa, decisa ed inequivocabile condanna". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
Marcheschi (FdI): "Atto gravissimo"
“Un ordigno è stato fatto esplodere ieri, giorno del ricordo, nei giardini dedicati ai martiri delle foibe a Licciana Nardi, in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. Il dispositivo è esploso durante la serata, si tratta di un atto gravissimo che si somma a quelli avvenuti in altre città italiane in questi giorni, a sfregio della memoria degli infoibati ma che, a differenza di altri, poteva provocare delle vittime. Mi auguro che le forze dell’ordine riescano al più presto ad individuare gli autori di questo vile gesto e che vengano assicurati come meritano alla giustizia. Le provocatorie rivendicazioni dei negazionisti non ci impediranno di portare avanti la nostra battaglia per una memoria condivisa per ricordare e trasmettere alle future generazioni il ricordo delle due follie disumane dell’esodo e dell’eccidio delle foibe”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, capogruppo Fdi in Commissione Cultura a Palazzo Madama.
Ceccardi (Lega): “Atto vergognoso"
“L'esplosione di una bomba carta avvenuta ieri sera nel Giardino del Ricordo delle Vittime delle Foibe a Licciana Nardi, in Lunigiana, è un atto vergognoso e inaccettabile, un’offesa non solo alla memoria delle vittime di quella tragica pagina della nostra storia, ma anche ai valori fondamentali di civiltà e rispetto che dovrebbero unirci tutti. Commemorare le vittime delle Foibe e difendere la verità storica non sono semplici gesti simbolici, ma un dovere morale. Le atrocità subite dagli italiani in Dalmazia, Istria, Venezia Giulia non possono essere dimenticate o, peggio ancora, negate o minimizzate, come purtroppo qualcuno continua a fare ancora oggi. Questo attentato è un vile attacco alla memoria e chi l’ha compiuto deve essere individuato e punito quanto prima. A chi vorrebbe cancellare o infangare la nostra memoria storica, rispondiamo con ancora più forza e determinazione: non ci faremo intimidire”. Lo dichiara l’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi.
Bugliani (Pd): "Offendere la memoria è un attacco ai nostri valori"
"L'esplosione della bomba carta nel giardino dedicato ai martiri delle Foibe a Licciana Nardi, nel Giorno del Ricordo, è un atto vile e inaccettabile, che condanno con fermezza. Ogni tentativo di offendere la memoria delle vittime di quella tragedia è un attacco ai valori di rispetto e convivenza su cui si fonda la nostra comunità. La tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata ha colpito profondamente anche la Toscana, e proprio per questo abbiamo il dovere di coltivare la cultura della memoria, affinché simili orrori non si ripetano mai più".
Così il consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani.
"La memoria è il nostro strumento più potente contro l'odio e la violenza: è attraverso la conoscenza e il ricordo che possiamo promuovere i valori della pace, della democrazia e della non violenza. Esprimo piena solidarietà all'amministrazione comunale di Licciana Nardi e a tutti coloro che si impegnano per tramandare questa memoria alle nuove generazioni".
Gasparri (FI): "Attacchi vigliacchi, inaccettabile"
"Esprimo la mia totale indignazione per quanto accaduto ieri a Licciana Nardi" dichiara il presidente dei senatori e responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
"Ho già contattato il vicesindaco, Omar Tognini, per esprimergli il mio pieno sostegno e solidarietà, in qualità di responsabile nazionale degli Enti Locali di Forza Italia e Capogruppo di Forza Italia al Senato. Nei prossimi giorni incontrerò il vicesindaco personalmente per offrire il massimo supporto alla sua azione amministrativa sul territorio. È inaccettabile che, ancora oggi, si verifichino attacchi vigliacchi da parte di chi cerca di intimidirci o vorrebbe cancellare la storia. Mi auguro che i responsabili vengano subito individuati e puniti".
Bergamini (FI): "Attacco diretto ai valori di verità e giustizia"
"Inaccettabile che nel giorno dedicato alla memoria delle vittime delle Foibe, qualcuno abbia scelto di profanare un luogo sacro alla nostra storia con un atto di violenza e disprezzo" dichiara la vicesegretario nazionale di Forza Italia e responsabile degli esteri del partito azzurro, Deborah Bergamini.
"Questo gesto vile non solo offende la memoria di chi ha sofferto atrocità indicibili, ma rappresenta un attacco diretto ai valori di verità, giustizia e pacifica convivenza che Forza Italia sostiene con fermezza. Non possiamo permettere che simili atti di barbarie oscurino il nostro impegno a ricordare e a educare le nuove generazioni - aggiunge in una nota -. La memoria è il nostro strumento più potente; dobbiamo usarla per garantire che tali orrori non si ripetano".
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